Si conclude domenica 28 maggio alle 21 l’Altro Suono festival al Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena con la cantante Ute Lemper che presenta il suo ultimo progetto dal titolo Songs for Eternity.
A fianco dell’artista tedesca, da molti anni residente con la famiglia a New York, si esibirà una band formata da Vana Gierig al pianoforte, Daniel Hoffman al violino, Gilad Harel al clarinetto, Lucas Frontini al basso e Victor Villena al bandoneon impegnati in uno speciale omaggio per le vittime dell’Olocausto.
“Sono stata invitata il 27 gennaio 2015, il giorno della liberazione di Auschwitz di ben 72 anni prima, a cantare canzoni dei ghetti e dei campi di concentramento. Per questa commemorazione della Shoah a Roma sono stata contattata da Francesco Lotoro, che ha dedicato la sua vita alla ricerca di canzoni e musiche scritte nei campi di concentramento. Esiste un ampio repertorio e c’è bisogno che venga ricordato, per l’eternità. Come tedesca, nata dopo la guerra, sposata a un uomo ebreo a New York da 20 anni, sono da sempre legata alla storia, terribile, dell’Olocausto. È mia responsabilità e dovere etico onorare la cultura del popolo ebreo e stimolare il dialogo su questo orribile passato. Questa è una missione che ho iniziato già nel 1987, quando fui protagonista del grande progetto discografico della Decca Entartete Music che presentava compositori di origine ebrea e la loro musica, bandita dai nazisti. Con Songs for Eternity questa missione continua, diventando per me sempre più emozionante. La mia ricerca è continuata e sono stata catturata da queste canzoni e dalle storie che si celano dietro a ognuna di esse.”
Cantante, ballerina, attrice, autrice e carismatica interprete del repertorio di cabaret internazionale, da Edith Piaf all’American Song Book, Ute Lemper vanta una carriera lunga tre decenni – il suo primo album esce nel 1986 e s’intitola significativamente “Ute Lemper canta Kurt Weill” – e un impressionante background di collaborazioni illustri da Luciano Berio ai Pink Floyd (con i quali si esibì durante il leggendario “The Wall”), da Nick Cave a Philip Glass che scrissero brani destinati alla sua voce, da Robert Altman a Peter Greenaway che la diressero al cinema, fino al Tanztheater di Pina Bausch. È stata protagonista di celebri musical quali Cats, Der blaue engel, Chicago (Laurence Olivier Award alla migliore attrice in un musical nel 1998) e Cabaret (che le è valso il Theatre World Award nel 1999).
È con la musica che concede un punto fermo alla sua poliedrica carriera che vive delle atmosfere del cabaret storico berlinese e parigino, impegnata a rilanciare una musica e un teatro che nella Berlino degli anni ’30 il nazismo voleva cancellare. Ha calcato i palcoscenici dei teatri più importanti, quali Teatro alla Scala di Milano, Théâtre de la Ville di Parigi, Palau de la Musica di Barcellona, Sydney Opera House, Berliner Ensamble, Barbican Centre e Royal Festival Hall di Londra, Lincoln Center di New York, e si è esibita insieme ad alcune tra le più prestigiose orchestre sinfoniche del mondo.