Parco Ferrari: al Millybar il 28 chiude il Modena Blues Festival

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Venerdì 28 luglio si conclude la rassegna dedicata al blues nelle sue tante e diverse contaminazioni proposta al Millybar del Parco Ferrari per il 4° anno. La rassegna ideata e organizzata da Emilio Teglio per l’associazione L’APE vede la direzione artistica di Francesco Coppola, il patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Comune di Modena e il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Conad Giardino.

“Siamo estremamente soddisfatti”, affermano al Millybar gli ideatori e organizzatori del Festival “sia per la presenza di pubblico sempre numeroso anche a luglio dopo l’interruzione dovuta a Modena Park, che per i riscontri di gradimento crescente che il Festival ottiene. Quest’anno abbiamo fatto sette serate credo di altissimo livello, con ospiti stranieri come James&Black e il meglio del blues italiano a partire da Linda Valori e Maurizio Pugno Band” “Credo però che il pubblico abbia apprezzato molto”, proseguono “l’insieme della rassegna con i tanti eventi collaterali: le dotte ed esilaranti conferenze con Stefano Picca Piccagliani, il film di mezzanotte, il photo contest che ha visto oltre 30 iscritti, l’workshop di fotografia di scena, il dj set blues di Radio Liberamente e così via”.

Per la prima volta nelle quattro edizioni il Festival propone, per la chiusura, un concerto omaggio ad un grande artista. E sceglie un nome non specificatamente “Blues” DYLANATI è il titolo del tributo al blues di Bob Dylan. “Un omaggio dovuto” ci racconta il direttore artistico del Festival Francesco Coppola “non solo e non tanto perché è l’anno del premio Nobel a Bob Dylan. La nostra rassegna vuole indagare le tante contaminazioni del Blues, gli incroci, gli intrecci. Chi meglio di Dylan ha navigato con coraggio al confine incrociando e mischiando blues, folk, rock’n’roll? Un artista assoluto dal punto di vista musicale e testuale che a 76 anni è ancora in giro con il Never Ending Tour. Omaggeremo la parte più blues di Dylan, sia degli esordi che dei decenni più recenti”

Dopo il premio Nobel assegnato a Robert Allen Zimmerman, il festival blues di Modena vuole dunque celebrarne la carriera e il suo Never Ending Tour che da 29 anni porta Dylan in giro per il mondo. Il difficile compito di rendere il giusto tributo a una icona come Dylan è affidato alla esperta e collaudata Red Head Blues Band che proporrà una selezione dei brani più “Blues “ del Dylan sia degli esordi che dei decenni più recenti. Stefano Piccagliani canterà e racconterà come solo lui sa fare aneddoti sulla vita e le opere del cantautore. Ad accompagnarlo in questo viaggio saranno Wilko Zanni, ex leader dei Rats alle chitarre, Davide Fregni alle tastiere, Francesco Coppola alla batteria, Daniele Bagni ex Liftiba al basso. Durante il concerto alcuni ospiti si uniranno alla band. In particolare è confermata l’ouverture acustica del duo composto da Vittorio Vandelli, voce e chitarra e dal virtuoso della chitarra classica Luigi Catugno. Inizio del concerto ore 21,30.

Dopo il concerto “Buonanotte in blues”, proiezione del film “No direction home”dedicato a Dylan del regista Martin Scorzese.

 

 

 

 

 

 

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