Domenica 10, ultima e ricchissima giornata da vivere con Mutina Boica

Ultimo giorno per visitare gli accampamenti allestiti come in epoca romana, assistere ai grandi spettacoli di ricostruzione storica realizzati con il coinvolgimento di oltre 400 reenactors e stuntmen, seguire lectio magistralis, oltre a concerti, didattiche, e laboratori: questo e tanto altro sarà possibile fino a stasera domenica 10 settembre, nel corso della nona edizione di Mutina Boica.

Prosegue infatti presso il Parco Ferrari di Modena il ricco programma di appuntamenti, a ingresso gratuito, che iniziano già dalle ore 10.30 con l’apertura dei campi storici, le ricostruzioni degli accampamenti dei celti, romani ed etruschi, e l’inizio delle attività didattiche per i più piccoli. A seguire, alle ore 12.00, aprono i battenti anche gli stand gastronomici e i 45 espositori del mercatino artigianale.

Nell’ambito della importante collaborazione con i Musei Civici nel pomeriggio Giovanni Brizzi, ordinario dell’Università degli Studi di Bologna e profondo conoscitore delle vicende della Seconda Guerra Punica, terrà la lectio magistralis dal titolo “183 a. C. Annibale e Scipione, ultimo atto”. La conferenza tratterà della scomparsa a pochi mesi di distanza di Annibale e Scipione l’Africano – proprio nell’anno d’istituzione della colonia romana di Mutina. Due figure chiave di quel periodo storico, utili a far comprendere il quadro politico nel quale si inserì la fondazione di Modena. Alle 18.00 è poi previsto il gran finale della manifestazione con “Mutina Deducta Est: la fondazione di Modena tra guerra e rito”, una battaglia campale, con spettacolo di ricostruzione storica a cura di Crono Organizzazione Eventi dove andranno in scena episodi legati alla nascita di Modena raccontati attraverso le voci degli attori Marco Marzaioli, Riccardo Palmieri, Saverio Bari e Tony Contartese. A seguire, a partire dalle ore 19.30, “Munera Gladiatoria”, spettacolo gladiatorio a cura di Ars Dimicandi, gruppo storico di fama internazionale che ha anche preso parte all’ultimo kolossal “Ben Hur’”, remake della celebre pellicola del 1959.

Non mancheranno poi altri interessanti appuntamenti come “Il sacro fuoco di Vesta”: il rito delle Vestali, a cura di Colonia Iulia Fanestris, a partire dalle ore 19.00, oltre a “Graffiti dell’antica Roma”, un’attività – a pagamento, previa registrazione all’infopoint, su messaggi politici, dichiarazioni oscene e d’amore sui muri della Caupona (a partire dalle ore 19.20).

A partire dalle ore 19.30 con ingresso libero e consumazione obbligatoria, presso la “Caupona Mutinensis”, la ricostruzione di una osteria dell’antica Roma, è possibile gustare pietanze in perfetto stile romano. Inoltre, dalle 20.00 si potrà assistere al “Menù dell’Attore” – attori al servizio del pubblico si esibiranno tra i tavoli di Mutina Boica proponendo racconti teatrali ispirati alla vicenda della fondazione di Mutina – e alle 21.30, il concerto dei Drunken Sailor.

E ancora: sessioni di archeologia sperimentale e un ricco programma di attività come le didattiche gratuite ai campi storici che prevedono la filatura e tessitura della lana (ore 10.30, a cura di Aes Torkoi), la spiegazione di come si illuminava nell’antichità (ore 11.15, a cura di Torcos Au Bedo), l’alimentazione e la panificazione tra i celti (ore 12.00, a cura di Teuta Senones Pisaurenses e Teuta Foionco), i giochi del legionario (ore 14.30, a cura di Cohors Veterana), la falange etrusca (ore 15.15, a cura dei Figli del Sole), i ferri del cerusico celtico (ore 16.00, a cura di Teuta Senones Pisaurenses), la lavorazione del ferro (ore 16.45, a cura di Teuta Cenomanes) e l’arte del mosaico (ore 17.30, a cura di Colonia Iulia Fanestris).

E poi, dalle 14.30 alle 20.00, gioca con la storia: tanti laboratori – a pagamento e su prenotazione – per bambini che vanno dalla scherma celtica (Piccoli guerrieri crescono!) all’addestramento del piccolo legionario, dai laboratori di scrittura al Battesimo della sella (info e prenotazioni presso l’area cavalli) ai laboratori di lavorazione del metallo e sperimentazioni di fusione del bronzo (a cura del Parco Archeologico e Museo all’aperto della Terramara di Montale, dalle 15.00 alle 18.00).

Infine, novità 2017 è “Mutina Fecit”, una serie di appuntamenti didattici dedicati alla riscoperta dell’artigianato di età romana a cura di esperti della ricostruzione storica che presenteranno produzioni tipiche di Mutina, che in epoca romana (e anche moderna) riscuotevano grande successo: lana, vino e ceramica in primis.

 

Mutina Boica, che lo scorso anno ha superato le 40.000 presenze, è un’iniziativa di Crono Organizzazione Eventi, realizzata con il contributo del Comune di Modena, della Regione Emilia Romagna e dellaFondazione Cassa di Risparmio di Modena in collaborazione con il Mibact. E’ organizzata insieme ai Musei Civici di Modena all’interno del programma “Mutina Splendidissima” (www.mutinasplendidissima.it) che, a sua volta, fa parte del più ampio progetto “2200 anni lungo la Via Emilia”, promosso dai Comuni di Modena, Parma e Reggio Emilia, dalle Soprintendenze Archeologiche di Bologna e Parma, dal Segretariato Regionale Beni, Attività culturali e Turismo, e dalla Regione Emilia – Romagna (www.2200anniemilia.it).

 

Per informazioni e dettagli sul programma: www.cronoeventi.it