Dialoghi sulla gioventù: Michele Serra sabato 2 dicembre al Baluardo parla del suo libro Gli sdraiati e dei giovani d’oggi

Gli sdraiati, il film di Francesca Archibugi con Claudio Bisio, tratto dal bestseller di Michele Serra, esce nei cinema di Modena e in altre trecento sale italiane. L’autore del romanzo sabato 2 dicembre sarà al Baluardo della Cittadella, su invito della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena. Titolo dell’incontro: “Dialoghi sulla gioventù”, una riflessione a tutto campo sui giovani e sul rapporto tra generazioni.

Serra sarà intervistato da Massimiliano Panarari, editorialista de La Stampa di Torino. Sui temi sollevati nel corso dell’intervista si svilupperà subito dopo il confronto tra un gruppo di giovani e i rappresentanti delle istituzioni modenesi: il Sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’Arcivescovo Erio Castellucci, il Rettore Angelo A. Andrisano, la Dirigente scolastica provinciale Silvia Menabue.

L’incontro sarà aperto alle 17 dal Presidente della Fondazione Paolo Cavicchioli che farà un primo bilancio dell’attività svolta in questi due anni e illustrerà i programmi futuri, con particolare attenzione alle iniziative in favore delle nuove generazioni. Previsto anche l’intervento di Maurizio Castignetti, Presidente della Fondazione San Filippo Neri. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito della Fondazione www.fondazione-crmo.it.

L’Ingresso è libero fino ad esaurimento posti, si consiglia di confermare la presenza su: http://www.confermapresenza.it/FCRMO-2dicembre2017/

Michele Serra, romano, 63 anni, è stato direttore del settimanale satirico Cuore dal 1989 al 1994. Nel 1996 ha iniziato a collaborare per il quotidiano La Repubblica dove, a partire dal luglio del 2001, ha iniziato a curare la rubrica di politica e costume L’amaca. Per dieci anni, assieme ad altri, è stato autore del programma di Rai Tre Che tempo che fa, condotto da Fabio Fazio. Il suo primo romanzo, Il ragazzo mucca, è del 1997. L’anno successivo pubblica Giù al Nord, con Antonio Albanese ed Enzo Santin. Gli sdraiati è del 2013. Segue, due anni dopo, Ognuno potrebbe. Ha appena pubblicato per Feltrinelli due raccolte di corsivi: Il grande libro delle Amache. 25 anni di storia italiana con pochi cedimenti allo sconforto e La Sinistra e altre parole strane.

Massimiliano Panarari, reggiano, 45 anni, insegna Campaigning e organizzazione del consenso all’Università Luiss di Roma e Marketing politico alla Luiss School of Government. Insegna Informazione e potere e Storia del giornalismo alla Bocconi di Milano. È editorialista de La Stampa e di D di Repubblica, de Il Piccolo e dei quotidiani veneti Finegil. Scrive per L’Espresso e Il Venerdì di Repubblica. Ha pubblicato nel 2017 Poteri e Informazione (Le Monnier), e, nel 2010, L’egemonia sottoculturale. L’Italia da Gramsci al gossip (Einaudi). E coautore con Franco Motta di Elogio delle minoranze. Le occasioni mancate dell’Italia (Marsilio) e co-curatore con Marco Laudonio di  Alfabeto Grillo. Dizionario critico ragionato del Movimento 5 Stelle (Mìmesis). È membro del Comitato scientifico del Festival della tv e dei nuovi media di Dogliani (2017).