Anche quest’anno si rinnova la tradizione del presepe in Zona Tempio: l’ex cinema Principe diventa, per la settima volta, teatro di un grande presepe scenografico (più di 30 mq) di ambientazione popolare curato dall’associazione Via Piave & Dintorni. Il presepe è realizzato grazie al sapiente lavoro manuale dei professionisti Giorgio e Maurizio Marinelli e Maurizio Morselli, col patrocinio del Comune di Modena, il contributo del Quartiere 1 – Centro Storico, dell’azienda Aceto Balsamico del Duca S.r.l. e di BPER Banca S.p.A.
Gli autori hanno immaginato il sacro evento della Natività in un tipico borgo del nostro Appennino alla metà del secolo scorso secondo la tradizione, il costume e le usanze tipiche modenesi.
La scena riproduce in modo accurato un paesaggio rurale-contadino dell’appennino modenese, composto da edifici in sasso e mattone, rustici portici in legno, caratteristici sottopassi ad arco e sullo sfondo la catena di montagne al cui centro svetta il monte Cimone.
Nel corso degli anni il Presepe al Principe si è arricchito di nuovi e interessanti particolari volti ad esaltare nei dettagli la tipica tradizione modenese, come un’acetaia, completa nei più piccoli dettagli e che onora l’oro nero di Modena, l’aceto balsamico, una cantina in cui si trovano vini e salumi della nostra terra e un’ampia rappresentazione della nostra migliore gastronomia: la sfoglia fatta a mano e, ancora, le crescentine, i borlenghi, e il gnocco fritto.
Altra particolarità del presepio sono gli effetti luminosi che creano gradatamente le quattro fasi del giorno: alba, giorno, tramonto e notte; durante la fase notturna compariranno nel cielo la luna e le stelle, si accenderanno le luci all’interno delle abitazioni e, dopo l’arrivo delle nuvole, cadranno anche fiocchi di neve, rendendo più realistica e assai suggestiva la scena della Natività. Tutte le parti architettoniche sono realizzate in “polistirene”, materiale che presenta caratteristiche di leggerezza e resistenza necessari per una scenografia di grandi dimensioni. Questo materiale, dopo la lavorazione, viene trattato con gesso liquido per agevolare la fase di colorazione, mentre il paesaggio e le montagne, sono realizzati con la classica tecnica gesso-scagliola su un supporto di polistirolo. Il tutto è assemblato su una impalcatura in travetti e tavolato in legno. La scenografia infine, è stata dipinta con pigmenti in polvere (terre) e arricchita da arbusti e vegetazione sia naturale che artificiale.
Ingresso libero
Fino al 14/01/2018, Atrio ex-Cinema Principe piazzale Natale Bruni
Orario: tutti i giorni ore 8.30-23.00; festivi ore 9.30-23.00