Il Carnevale è alle porte e non potevamo non parlare dei suoi ghiotti dolci: le frappe chiamate anche sfrappole, streghe, galani, chiacchiere.
Ecco la ricetta:
300 gr di farina
due uova
50 gr burro
50 gr di zucchero
due cucchiai di brandy o anicione (a piacere)
limone
sale
olio
Mescolate farina, zucchero, uova, scorza di limone grattugiata, burro e liquore; lasciate riposare l’impasto per 20 minuti, poi stendetelo fino ad ottenere uno spessore di 2 mm. Tagliate poi delle strisce di pasta con la rotella dentata, annodatele a mò di fiocco e friggetele in abbondante olio. Una volta dorate togliete le frappe dal fuoco, asciugate l’olio in eccesso, cospargetele di zucchero a velo e servite.
Per la ricetta delle castagnole ci rifacciamo alla ricetta dell’Artusi che propone due varianti della ricetta.
CASTAGNOLE I
Intridete sulla spianatoia una pasta soda con farina, due uova, una cucchiaiata di fumetto (metà anice e metà rosolio) , odore di scorza di limone e sale quanto basta. Lavoratela molto e con forza colle mani come fareste del pane comune, facendole a poco per volta assorbire una cucchiaiata di olio fine. Per ultimo tiratela a bastoncini, tagliateli a pezzetti del volume di una noce e gettateli subito in padella a lento fuoco dimenandola continuamente. Cotte che siano le castagnole, spolverizzatele di zucchero a velo e servitele diaccie; ché sono migliori che calde.
Se invece di fumetto vi servirete di cognac o di acquavite, il che sembra lo stesso, vi prevengo che non otterrete il medesimo effetto e che rigonfieranno poco.
CASTAGNOLE II
Uova, n. 2.
Acqua, due cucchiaiate.
Fumetto, due cucchiaiate.
Burro, grammi 20.
Zucchero, grammi 20.
Un pizzico di sale.
Mettete in un vaso i rossi d’uovo, lo zucchero, il fumetto, l’acqua e il sale. Mescolate, montate le chiare e con questi ingredienti e il burro intridete tanta farina sulla spianatoia da formare un pastone che si possa lavorar colle mani. Dimenatelo molto perché si affini, poi fatene delle pallottole grosse quanto una piccola noce e friggetele come le antecedenti a fuoco lento e in molto unto.