Al Teatro Comunale Pavarotti, si conclude domenica 18 febbraio alle 17 la rassegna wikiclassica.mo con un appuntamento dedicato alla musica pianistica e all’arte di Claude Debussy a cento anni dalla scomparsa.
L’incontro musicale, a carattere divulgativo, accompagnerà le esecuzioni di Ilia Kim con le parole di Piero Rattalino, didatta di fama e uno dei più prestigiosi storici del pianoforte a livello internazionale. In programma, brani celebri del compositore quali Clair de lune, Deux Arabesques e pagine dalle raccolte degli Studi e dei Preludi.
Pianista, compositore, storico e critico musicale, il più autorevole nel campo della letteratura e dell’interpretazione pianistica, Piero Rattalino è stato titolare per più di trent’anni della cattedra di pianoforte al Conservatorio di Milano e insegna all’Accademia pianistica internazionale di Imola (da lì ha lanciato fra gli altri il musicista iraniano Ramin Bahrami). È stato direttore artistico dell’Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro Carlo Felice di Genova, del Teatro Regio di Torino e del Teatro Massimo Bellini di Catania. Da più di quarant’anni è consulente presso il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Ha pubblicato una cinquantina di volumi, fra i quali Storia del pianoforte, Da Clementi a Pollini, Il concerto per pianoforte e orchestra, monografie su Chopin, Schumann, Liszt, Prokof’ev, una serie di sedici monografie su grandi pianisti del passato (da Paderewski fino a Gould) e un romanzo dal titolo Vita di Wolfgango.
“Il centenario della morte di Debussy – spiega Rattalino – capita in un momento in cui la sua figura è al centro degli interessi della critica e in cui si vede in lui uno degli artisti che rappresentano il punto di svolta fra due grandi epoche della storia della musica, il romanticismo dell’Ottocento e la modernità del Novecento. Nella sua produzione per pianoforte si trovano i segni della sua evoluzione e attraverso di essa si possono dunque ripercorrere sinteticamente i diversi momenti della sua poetica, non solo di artista ma, si potrebbe dire, di ‘traghettatore’ della musica, in parallelo con il passaggio di tutte le arti dall’Ottocento al Novecento”.
Dopo aver iniziato l’attività concertistica in Corea, Ilia Kim si è esibita in Europa, Stati Uniti (debuttando nel 1994 alla Carnegie Hall di New York), Messico, Brasile e Cina, partecipando, fra gli altri, al Musik Festival dello Schleswig-Holstein, al Festival di Dubrovnik, al Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo e ai Tiroler Festspiele di Erl. Ha tenuto recital nelle principali sedi concertistiche italiane e nel settembre 2017 è uscito con successo a Londra un suo disco dedicato a Clementi.
Domenica 18 febbraio ore 17.00
CLAUDE DEBUSSY (1862-1918) Preraffaelita, impressionista, simbolista, astrattista
con
ILIA KIM al pianoforte
Introduzione all’ascolto di PIERO RATTALINO
CLAUDE DEBUSSY
Deux Arabesques (1888-1891)
Clair de lune (1890)
Tarantelle styrienne (1890)
La soirée dans Grenade (1903)
L’isle joyeuse (1904)
***
Des pas sur la neige (1908)
Ondine (1910)
La Cathédrale engloutie (1908)
Ce qu’a vu le vent d’ouest (1908)
Etude pour les degrés chromatisques (1915)
Étude pour les octaves (1915)