Tra le iniziative promosse da “Modena città del Belcanto” nel 150° anniversario della morte di Gioachino Rossini (1792 – 1868), c’è anche la mostra “Rossini e il Teatro dell’Illustrissima Comunità di Modena“. La mostra propone una selezione essenziale di materiale presente nei documenti dell’Archivio Storico del Comune, relativo a Rossini, la musica e il teatro a Modena.
Il Teatro di via Emilia, attivo in quegli anni, ebbe con l’opera i suoi più grandi successi. Acquistato nel 1817 dal Comune, vide rappresentate anche numerose opere serie, semiserie e giocose di Gioachino Rossini. Numerosi documenti conservati in Archivio documentano la sistematicità delle rappresentazioni rossiniane. Le cronache ne riportano i successi e l’approvazione del grande pubblico e le locandine ritraggono i cantanti più applauditi ne “Il barbiere di Siviglia”.
In quegli anni, vi furono però anche momenti critici dovuti all’atteggiamento dei palchettisti condomini, che non intendevano partecipare alla gestione economica delle stagioni. Fu necessario l’intervento del duca Francesco IV che ordinò al Comune di provvedere annualmente all’esercizio di tre stagioni di commedie e di opere in musica, ognuna della quali non inferiore alle 24 rappresentazioni, e impose qualche restrizione ai palchettisti riportando il teatro agli antichi splendori.
La mostra, oltre al ritratto di Gioachino Rossini di Giovanni Bernardoni, prestato dalla Biblioteca civica d’arte Poletti, espone anche la firma autografa di Gioachino Rossini e alcuni spartiti e lettere del compositore, tra le quali quella autografa alla Marchesa Vittoria Trivulzio Carandini, datata Bologna 21 marzo 1842, prestata dalla “Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi”.
La mostra è visitabile gratuitamente fino al 2 maggio negli orari d’apertura al pubblico dell’Archivio: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12; giovedì anche pomeriggio dalle 15 alle 18.
È possibile prenotare visite per gruppi, telefonando al numero 059 2033454.