GMI: il 21 aprile all’ Auditorium Marco Biagi il “Primo premio” Zoltán Fejérvári al pianoforte

Si chiude la Stagione in abbonamento della GMI sezione di Modena

Sabato 21 aprile 2018 ore 17.30 all’ Auditorium Marco Biagi, Modena

Primo premio

Zoltán Fejérvári pianoforte
Primo premio al Concorso di Montreal del 2017 e del Borletti Buitoni Trust Fellowship.

Programma

Robert Schumann (1810 – 1856)    Sonata in sol minore op 22 n. 2
                                                       So rasch wie moglich
                                                       Andantino
                                                       Scherzo. Sehr rasch und markirt
                                                       Rondò. Presto

                                                        Humoreske in si bemolle maggiore op. 20

Franz Liszt  (1811 – 1886)               dagli Années de pèlérinage. Deuxième Année. Italie, S 161
                                                        Sposalizio
                                                        Il Pensieroso
                                                        Sonetto 104 del Petrarca
                                                        Après une lecture de Dante, “fantasia quasi sonata”

Pesca fiori preziosi dal grande repertorio romantico il giovane pianista ungherese Zoltán Fejérvári, già vincitore di due importantissimi premi internazionali: il Concorso di Montreal del 2017 e il Borletti Buitoni Trust Fellowship. La seconda Sonata per pianoforte di Robert Schumann e – a seguire – la Humoreske dello stesso autore e alcune pagine, celeberrime, dagli Années de pèlérinage di Franz Liszt (precisamente, dal secondo libro, dedicato all’Italia).

Il programma si muove dunque tra musica descrittiva di stati d’animo e dei costumi e della grande arte italiana, che incantarono per tutto l’Ottocento i viaggiatori d’oltralpe. La duplice natura psicologica di Schumann (che purtroppo sarebbe poi degenerata nella follia che ne segnò la vita) si rivela nella Humoreske: « «Tutta la settimana sono stato al pianoforte e ho composto, riso e pianto allo stesso tempo; troverai l’impronta di tutto ciò nella mia grande Humoreske», così scrive alla moglie Clara. La fascinazione dell’Italia si trova in ogni passaggio dei fogli d’album lisztiani, dallo “Sposalizio” alla musica a programma ispirata a un sonetto del Petrarca, il 104, e all’incipit della Commedia dantesca. Singolare, ma certamente voluto, il filo rosso che lega le due parti del programma: il “riso e il pianto” di Schumann e i versi petrarcheschi “Pace non trovo, e non ho da far guerra; / E temo e spero, ed ardo, e son un ghiaccio” e ciò che segue, anch’essi pervasi dal contemporaneo vivere nell’anima di fortissimi sentimenti opposti. E un temperamento romantico è necessario per eseguire queste musiche, ciò che non manca al giovane Zoltán Fejérvári, erede della grande tradizione musicale magiara e dalle sue fitte connessioni con la cultura mitteleuropea, che appunto da Liszt prende il via.

Zoltán Fejérvári, primo premio al Concorso di Montreal del 2017 e del Borletti Buitoni Trust Fellowship, ha tenuto recital in Europa e negli USA esibendosi in prestigiose sala da concerto quali la Carnagie Weill Hall a New York, il Kimmel Center di Filadelfia, la Biblioteca del Congresso di Washington, il Gasteig di Monaco, il Lingotto di Torino, il Palau de Musica a Valencia, la Biblioteca Nazionale di Buenos Aires e l’Accademia Liszt di Budapest. Come solista, ha collaborato con la Budapest Festival Orchestra, l’Hungarian National Orchestra, il Festival di Verbier, la Concerto Budapest Orchestra, con direttori quali Ivan Fischer, Zoltan Kocsis, Kenichiro Kobayashi e Gábor Takács- Nagy. Zoltan Fejérvári ha una grande passione per la Musica da Camera. Ha collaborato con i quartetti Keller e Kodaly e, nel corso del 2018, si esibirà anche con l’Elias Quartet, con i violoncellisti Ivan Monighetti, Gary Hoffman, Istvan Vardai, Frans Helmerson e Steven Isserlis, con il cornista Radovan Vlatkovic. Ha partecipato al progetto della Kronberg Academy Prussia Cove’s Open Chamber Music, Lisztomania a Chateauroux, al Festival pianistico di Tiszadob e all’Encuentro de Musica a Santander. Su invito della pianista Mitsuko Uchida, ha partecipato al Festival di Marlboro nelle estati dal 2014 al 2016. Il suo disco delle Malédiction di Liszt con la Budapest Chamber Symphony è stato premiato con il “Gran Prix du Disque” nel 2013. Nel 2014 ha inciso un secondo CD edito da Hungaroton, dedicato alle Sonate di Mozart per violino, in duo con il violinista Ernõ Kállai. Il pianista Andras Schiff ha scelto Zoltán Fejéervari per il suo progetto ”Building Bridges”, ideato per la valorizzazione dei migliori giovani talenti del pianoforte e, grazie a questa iniziativa, Zoltán si esibirà a Berlino, Bochum, Bruxelles, Zurigo e Ittingen. Dal 2014 Zoltán Fejérvári è docente presso il Dipartimento di Musica da Camera dell’Accademia Liszt di Budapest.

 

Biglietti:
Intero 15 euro, ridotto < 26 anni e > 65 anni 12 euro
Biglietti in vendita un’ora prima del concerto

A seguire buffet Frühlingsstimmen
“Ah le voci di primavera suonano come casa,
Ah sì, ah sì, oh dolce suono”
Prodotti del commercio equo e solidale
Torte di verdure
Vini Cantina della Volta (Bomporto, Modena)
Isola (Mongiorgio, Bologna)
Cena primaverile (massimo 40 persone)

 

Per Informazioni:
segreteriagmimo@gmail.com

Segreteria

Fondazione Gioventù Musicale d’Italia
Sede di Modena
331 3345868 – 335 7712791
www.gioventumusicalemodena.it

 

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