Giovedì 26 aprile al Teatro Comunale mirabile appuntamento col pianoforte di Martha Argerich

Prosegue l’interessante Stagione Concertistica 2017-18  della Fondazione Teatro Comunale di Modena che affianca grandi interpreti, complessi sinfonici e fenomeni emergenti dal panorama internazionale.

IN PROGRAMMA

Giovedì 26 aprile 2018 – ore 21.00
Martha Argerich (pianoforte)
Franz Liszt Chamber Orchestra / Gabor Takacs-Nagy direttore
Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”

FRANZ LISZT
Angelus! Prière aux anges gardiens
(Années de pèlérinage. Troisième Année S 163)

BÉLA BARTÓK
Divertimento per archi SZ 113

WOLFGANG AMADEUS MOZART
Divertimento in re maggiore K. 136 per archi

LUDWIG VAN BEETHOVEN
Concerto n. 1 in do maggiore op. 15
per pianoforte e orchestra

Durata del concerto: un’ora e 50 minuti, compreso un intervallo

Nata a Buenos Aires, Martha Argerich è considerata oggi una delle più grandi pianiste viventi. Enfant prodige, vinse negli anni Sessanta il Primo Premio nei concorsi di Bolzano e Ginevra, poi, nel 1965, il concorso Chopin a Varsavia avviando una trionfale carriera internazionale. Nel 1996 è stata nominata Ufficiale delle Arti e delle Lettere dal Governo Francese e, nel 1997, Accademico di Santa Cecilia a Roma. Scelta l’anno successivo come direttore artistico del Beppu Festival in Giappone, nel 1999 ha creato sia il Concorso Internazionale di Piano che il Festival Martha Argerich a Buenos Aires per poi dar vita, nel 2002, al Progetto Martha Argerich a Lugano. Nel 2004 è stata insignita del titolo di Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere dal Ministro della Cultura francese, mentre, nel 2005, le è stato conferito l’Ordine del Sol Levante dall’Imperatore del Giappone, nonché il prestigioso Praemium Imperiale della Japan Arts Associations. Moltissimi dei suoi concerti sono stati trasmessi dalle televisioni internazionali. Ha inciso per case discografiche quali Emi, Sony, Philips, Teldec e DGG.

Nato a Budapest, Gabor Takacs-Nagy è violinista e direttore d’orchestra di fama internazionale e, dal 2012, membro onorario alla Royal Academy of Music di Londra. In qualità di direttore musicale della Verbier Festival Orchestra, ha registrato in DVD il Secondo Concerto di Beethoven con Martha Argerich, con la quale collabora regolarmente. La Franz Liszt Chamber Orchestra, orchestra nazionale ungherese e ambasciatrice della propria musica e della propria cultura all’estero, ha ottenuto notevole riconoscimento a livello internazionale, suonando in più di cinquanta Paesi e in sedi prestigiose quali Carnegie Hall di New York, Suntory Hall di Tokyo, Opera House di Sydney, Teatro Colón di Buenos Aires, Théâtre de la Ville di Parigi e Concertgebouw di Amsterdam.

 

Martedì 8 maggio 2018 – ore 21.00

Württembergische Philharmonie

Fawzi Haimor direttore

Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”

JUAN CRISÓSTOMO DE ARRIAGA

Los esclavos felices Ouverture

LUDWIG VAN BEETHOVEN

Triplo concerto in do maggiore op. 56

per pianoforte, violino e violoncello

FRANZ SCHUBERT

Sinfonia n. 6 in do maggiore D. 589 Die Kleine

 

Nato a Chicago nel 1983, Fawzi Haimor è stato nominato direttore musicale della Württembergische Philharmonie di Reutlingen dopo il debutto con l’orchestra nel dicembre 2016. Oltre a numerosi impegni internazionali in qualità di direttore ospite, ha appena completato il suo mandato di Resident Conductor alla Pittsburgh Symphony Orchestra. Ha debuttato recentemente con l’Orchestre de Chambre de Paris, NDR, BBC Philharmonic Orchestra, Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e Orchestre Philharmonique du Luxembourg. La Württembergische Philharmonie, già ospite del Teatro Comunale nel 2015, è stata fondata nel 1945 come orchestra di Reutlingen – città tedesca di oltre centomila abitanti situata nel Land del Baden-Württemberg, a sud di Stoccarda – dove tiene una regolare attività concertistica insieme a prestigiose tournée internazionali (Europa, Asia e Stati Uniti). Il concerto presenta un programma dedicato al tardo classicismo, incluso un brano di Juan Crisóstomo de Arriaga, prodigioso compositore basco dei primi anni dell’Ottocento morto giovanissimo e considerato il “Mozart spagnolo”.

 

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