Una mostra ai Musei civici, una cena su prenotazione a Palazzo dei Musei e visite anche serali a Sant’Agostino, guidate da studiosi importanti. Una serie di iniziative fa da cornice al convegno “L’Occidente degli Eroi. Il Pantheon degli Estensi in Sant’Agostino a Modena (1662-1663) e la cultura barocca”, che si svolge all’Accademia nazionale di scienze lettere e arti, in corso Vittorio Emanuele 59 a Modena, giovedì 25 e venerdì 26 ottobre. L’obiettivo è consentire al pubblico di scoprire aspetti inediti della cultura barocca e della chiesa modenese, considerata un “unicum” a livello europeo.
Da venerdì 26 ottobre fino al 2 dicembre ai Musei civici di Palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino si potrà visitare gratuitamente la mostra “L’idea di un principe. Il “funeral teatro” di Francesco I d’Este” curata da Cristina Stefani con la consulenza di Sonia Cavicchioli e la collaborazione di Simone Sirocchi, con patrocinio di UniMoRe e dell’Università di Bologna-Dipartimento delle Arti. L’esposizione illustra la genesi editoriale de “L’idea di un Prencipe et eroe christiano in Francesco I d’Este”, stampata a Modena nel 1659 per i legni di Bartolomeo Soliani. Un’opera monumentale, tra le imprese tipografiche del ‘600 barocco, commissionata dal duca Alfonso IV per lasciare memoria dei sontuosi funerali che il 2 aprile del 1659 si svolsero nella chiesa modenese di Sant’Agostino in onore del padre Francesco I. Per la prima volta nella storia estense lo spettacolo della pompa funebre, da sempre inteso come strumento di legittimazione dinastica e di celebrazione della continuità storica del potere, veniva immortalato in un ambizioso progetto editoriale. In oltre seicento pagine il gesuita Domenico Gamberti, ideatore degli apparati effimeri, elaborò il paradigma del principe cristiano declinandolo sulla vicenda umana e politica di Francesco I. Accanto alla prosa erudita, un ricchissimo apparato illustrativo che riproduce le componenti del “funeral teatro” e della esemplare biografia del principe concorre a plasmare un’immagine concreta del potere ducale.
In mostra i disegni preparatori e una selezione di matrici in rame per le incisioni delle virtù e degli emblemi, nuclei di eccezionale valore giunti ai Musei civici tra il 1907 e il 1917, a rappresentare una raffinata espressione artistica e una preziosa testimonianza del complesso processo tecnico-tipografico che portò alla stampa.
I fogli esposti seguono l’ordine che le immagini hanno all’interno del libro consentendo al pubblico di sfogliarne idealmente le pagine. Diversi furono gli artisti coinvolti nell’impresa e gli studi in corso attendono di definire con più precisione le circostanze della loro collaborazione.
La mostra è visitabile gratuitamente da martedì a venerdì dalle 9 alle 12, sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, chiuso i lunedì non festivi.
Giovedì 25 ottobre alle 19.30 dalla chiesa di Sant’Agostino inizia “Alle luci della sera” (costo 25 euro, su prenotazione a palazzo.musei@comune.modena.it; tel. 059 2033125) in cui Sonia Cavicchioli, curatrice del convegno, illustrerà l’unicità della chiesa di Sant’Agostino. Alle ore 20.30 seguirà cena a buffet ai Musei civici al terzo piano di Palazzo dei Musei, dove si visiterà in anteprima la mostra.
Le iniziative proseguono sabato 27 e domenica 28 ottobre con una serie di visite guidate alla chiesa di Sant’Agostino in cui storici dell’arte e architetti guideranno i visitatori alla scoperta del Pantheon degli Estensi e delle novità emerse dai restauri con la possibilità eccezionale di accedere ai sottotetti per ammirare l’intera struttura di supporto a sostegno dei cassettoni che compongono il soffitto.
Le visite a ingresso gratuito e con prenotazione obbligatoria a partire dal 23 ottobre (palazzo.musei@comune.modena.it; tel. 059 2033125) si svolgono sabato 27 ottobre alle 10, 11.30, 15.30 e 17 e domenica 28 ottobre alle 15.30 e alle 17.
Informazioni Convegno tel. 059 225566. Informazioni iniziative tel. 059 2033122.