Quando l’amore diventa una prigione. In libreria il volume di Antonella Mattioli “L’amore che non ti meriti”

In Incontri

L’amore come una prigione. Sembrerebbe il melenso verso di una canzone neomelodica e invece è una realtà possibile, quando sul proprio cammino si incontra un narcisista patologico. Chi sia un narcisista patologico e che effetti disastrosi possa avere una relazione con lui (uomo o donna che sia) ce lo racconta Antonella Mattioli, avvocata, ex gallerista e appassionata di arte modenese, nel suo libro L’amore che non ti meriti, pubblicato recentemente dalla Compagnia Editoriale Aliberti. Una testimonianza diretta, dolorosa, un trauma vissuto sulla propria pelle dalla scrittrice. “Un trauma che si può superare – dice Antonella Mattioli-  e mi piace pensare grazie anche all’aiuto della mia testimonianza”.

Il narcisista patologico (una patologia che colpisce circa il 5% della popolazione) “Non è un personaggio letterario: è una figura reale e ben definita nella vita delle relazioni e dei rapporti. Prevalentemente maschio, è un abile seduttore. Individua la vittima, la cattura, la porta a sé con grande maestria, e poi la distrugge”. In questo racconto Antonella Mattioli, con grande coraggio, mette a nudo i suoi sentimenti. Cita Karen Blixen: “Tutti i dolori sono sopportabili se li si fa entrare in una storia”.” E così io ho fatto – spiega Antonella – ho cercato di trasformare la sofferenza in qualcosa di positivo, per poter aiutare le persone che come me sono uscite annientate dalla relazione con un uomo o una donna psicopatica”.

La patologia narcisista è stata messa a fuoco dallo psicoanalista Donald Winnicott nel 1965 per cui  si tratterebbe di un’identità patologica che il bambino matura durante l’infanzia. “C’è un’ampia letteratura su questi malati – spiega Antonella – ma quasi nulla a proposito delle sue vittime, un appiglio che possa aiutare le persone che come me sono uscite distrutte psicologicamente da una relazione. Io mi sono affidata a un terapeuta per anni, ma ha fatto più danni che altro. Poi ho scoperto gli scritti di uno psichiatra argentino Hugo Marietan, un esperto di psicopatie ma soprattutto il libro di Marie France Hirigoyen “Molestie Morali” e da lì è partita la mia ricostruzione. Se ora posso parlarne e scriverne è solo grazie allo sforzo fatto da me, su di me. Per questo l’urgenza di raccontarlo e condividerlo”.

Ricordiamo quindi L’ amore che non ti meriti. Il racconto di una prigionia sentimentale. Dall’incubo alla liberazione in libreria per Aliberti

 

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