Prosegue la stagione 18-19 della GMI modenese.
Prossimo appuntamento il 10 novembre all’Auditorium Ghiaurov (CUBEC) in via Selmi 81
AltreVoci Ensemble
Laura Bersani flauto
Martina Di Falco clarinetto
Stefano Raccagni violino
Anna Freschi violoncello
Salvatore Sciarrino (1947)
dai Capricci per violino solo n. 2 – Andante
GIacinto Scelsi (1905 – 1988)
Duo per violino e violoncello
Giorgio Colombo Taccani (1961)
Croce di ghiaccio per quartetto
Filippo Perocco (1972)
Sonetti fragili per clarinetto basso
Federico Gardella (1979)
Cinque cori notturni sotto la costa per flauto in sol
Fausto Romitelli (1963 – 2004)
Due domeniche alla periferia dell’impero per quartetto
biglietto faidaté, da zero a 10 euro secondo disponibilità, responsabilità, gradimento
Saranno in vendita gli abbonamenti alla stagione 2018-2019
Un viaggio alla scoperta dell’utilizzo sottile degli strumenti: sonorità nuove, microtonalità, pensiero polifonico per strumenti monodici, distorsione del suono classicamente inteso e tecniche strumentali estese. Il programma prevede un’esecuzione del capolavoro di Fausto Romitelli, Due domeniche alla periferia dell’impero e una prima esecuzione modenese del Duo per violino e violoncello di Giacinto Scelsi
AltreVoci Ensemble AltreVoci Ensemble, gruppo nato con l’intento di esplorare il repertorio del Novecento e contemporaneo, ha all’attivo oltre quaranta concerti in diverse città italiane fra cui Bologna, per la rassegna Bologna in Lettere; Spoleto, Rocca Albornoziana, per la rassegna Libri all’Orizzonte; Roma, biblioteca del MIBACT, per la rassegna Emergenze; Casa del Jazz, per la rassegna Suoni di parole; Brescia per il festival Sulle ali del Novecento; Modena, per il Festival della Filosofia, ed 2015 e 2016. Nel 2015 AltreVoci Ensemble ha portato a compimento due importanti progetti: nel mese di febbraio, presso il Teatro Rosetum di Milano, l’opera Der Kaiser von Atlantis di Viktor Ullmann e nel mese di marzo un doppio concerto dedicato agli ottant’anni di Arvo Pärt che ha riportato in Italia, a diversi anni dalla prima esecuzione, la Passio Domini Nostri Jesu Christi secundum Joannem, capolavoro sacro del compositore estone. Nell’anno 2016 l’ensemble si è impegnato come gruppo esterno in Masterclass di composizione presso il Conservatorio Agostino Steffani di Castelfranco Veneto. Nel corso dello stesso anno il gruppo ha preso parte al Soundwaves Ethnofestival presso l’International Mugham Center di Baku (Azerbaijan) e, nel mese di novembre, si è esibito nella suggestiva cornice del Tempio Valdese di Milano, nell’ambito della rassegna Musica al Tempio, ripercorrendo alcune tappe del repertorio contemporaneo e del Novecento per flauto e pianoforte. Nel maggio 2017 AltreVoci si è esibito presso lo Jabous cultural center di Gerusalemme in occasione della collaborazione con il Conservatorio Edward Said, mentre nell’autunno dello stesso anno è stato impegnato nella rassegna Musica Fuori, una serie di quattro concerti, in gran parte dedicati ad autori italiani viventi, ideati e prodotti con Gioventù Musicale di Modena. Il concerto monografico Estranei Paesaggi dedicato alla musica di Antonio Giacometti e presentato nel dicembre 2017 dall’ass. Giovani Interpreti associati di Brescia porta l’ensemble ad un’importante esperienza di collaborazione con Fabrizio Meloni, primo clarinetto del Teatro alla Scala e con il chitarrista Giulio Tampalini. Il 2018 di AltreVoci, a conclusione della rassegna Musica Fuori, si è aperto con il concerto Nuovi canti, un’esplorazione del recentissimo repertorio cameristico italiano sotto la prestigiosa direzione di Carlo Boccadoro. La seconda parte del 2018 vedrà AltreVoci impegnato insieme a Marco Baliani, Mirko Guadagnini e Liederiadi Chorus nella produzione di Still Requies (Triennale, Teatro dell’arte di Milano, Festival internazionale di Musica Sacra di Pordenone e Teatro Grande di Brescia), opera di Mauro Montalbetti dedicata alla commemorazione della I guerra mondiale. A partire da ottobre si è rinnovata inoltre la collaborazione con GMI Modena per la direzione della rassegna Musica Fuori, proseguendo quindi il lavoro di scoperta e diffusione del repertorio musicale contemporaneo.