Sabato 1 dicembre ore 17, nella Sala Crespellani dei Musei Civici, il Museo Archeologico propone l’appuntamento Arslantepe, la “collina dei leoni”. La nascita dello Stato e del potere laico che favorisce uno sguardo diverso e più consapevole sulla contemporaneità, grazie a ricerche che fanno luce sui grandi cambiamenti della Storia. Marcella Frangipane, archeologa di fama internazionale, presenta le pluridecennali ricerche archeologiche nel sito di Arslantepe, a poca distanza dall’Eufrate, dove il rinvenimento del più antico esempio finora noto di un complesso palaziale in mattoni crudi (IV millennio a.C.) svela l’origine delle prime forme di società statuali. Ingresso libero
Domenica 2 dicembre alle 17, sempre presso la Sala Crespellani dei Musei Civici, si terrà la presentazione del volume Memorie di guerra dell’Africa Orientale 1935-1936 a cura di Elisabetta Bazzani. La pubblicazione del diario di Luigi Bazzani, soldato di fanteria con mansioni di radiotelegrafista, grazie alla volontà della figlia di rendere pubblica questa testimonianza autografa, accompagna la donazione di documenti e oggetti a lui appartenuti che andranno ad arricchire le raccolte del Museo Civico del Risorgimento. Con Irma Taddia, docente di Storia dell’Africa all’Università di Bologna. Letture di Santo Marino, Compagnia Peso Specifico Teatro.
Ingresso gratuito
“Da oggi in poi, su questo quaderno, annoterò tutti gli appunti sui fatti importanti, che avverranno. E al ritorno, quando sarò nuovamente sulla nostra Terra, questi miei pensieri uniti al ricordo, mi faranno rivivere ciò che sarà passato, di questa vita che mi si apre ora davanti” scrive nel suo diario Luigi Bazzani il 28 marzo 1935 mentre si trova a bordo della nave Vulcania salpata dal porto di Napoli e diretta a Massaua in Eritrea. Richiamato dopo il servizio militare dal Regio Esercito, Luigi è uno dei 165.000 soldati nati nel 1911 destinati da Mussolini alla conquista dell’Etiopia. Ritornerà in Italia il 29 luglio 1936. In quaderni di piccolo formato per 16 mesi, con una sola interruzione di tre mesi, quotidianamente registra gli eventi da lui vissuti durante le diverse fasi di avanzata verso l’Abissinia.
Questo diario africano va ben oltre la dimensione personale: è un illuminante spaccato della vita quotidiana militare, narrata con lucidità descrittiva da un soldato di fanteria con mansioni di radiotelegrafista. L’eccezionalità della documentazione è in parte dovuta a un repertorio di fotografie scattate nel Corno d’Africa, arricchite da annotazioni che ne permettono il riscontro con il testo scritto.
A sedici anni dalla morte di Luigi Bazzani, la figlia Elisabetta ha deciso di rendere pubblica questa testimonianza autografa, augurandosi che possa aggiungere un ulteriore tassello alla ricostruzione storica di quella efferata campagna militare voluta dal regime fascista.
Info: Musei Civici di Modena
Viale Vittorio Veneto, 5, 41121 Modena