Alla Palazzina dei Giardini “Il viaggiatore mentale” personale dell’artista canadese Jon Rafman

Jon Rafman. Il Viaggiatore Mentale, presentata da Fondazione Fotografia Modena insieme alla Galleria Civica di Modena alla Palazzina dei Giardini, Corso Cavour, 2, è la prima ampia personale dell’artista canadese in un’istituzione Italiana. La mostra comprende una selezione di installazioni multimediali che ripercorrono la produzione di Rafman a partire dal 2011 ad oggi. Servendosi di linguaggi e supporti diversi, che vanno dalla fotografia al video, dalla scultura all’installazione, Rafman indaga la fusione sempre più indistinta tra la realtà e la sua simulazione nella società contemporanea attraverso opere che confondono i confini tra il materiale e il virtuale, tra i corpi in carne e ossa e le loro repliche tecnologiche

Nato nel 1981 a Montreal, dove vive e lavora,dopo gli studi in lettere e filosofia alla McGill University Jon Rafman si diploma in film, video e new media presso la School of the Art Institute di Chicago. Sin dai suoi esordi l’artista si concentra sulle conseguenze dell’uso della tecnologia sulla nostra percezione della realtà. Per creare Kool-Aid Man (2008-11) ha frequentato per tre anni la piattaforma virtuale Second Life per scoprire le innumerevoli e multiformi rappresentazioni dei suoi “abitanti” digitali con un avatar che dà il nome all’opera. Rafman si astiene dal giudicare o criticare gli abitanti di Second Life poiché il suo intento è quello di mostrare come la tecnologia consenta alle persone di creare nuove rappresentazioni di sé all’interno di ambienti fantastici, dando loro la libertà di plasmare nuove identità e iconografie.

L’artista ha utilizzato Internet e le sue svariate comunità digitali anche come archivio di immagini per i video della sua trilogia Betamale Trilogy (realizzati tra il 2013 e il 2015), composta dalle installazioni Still Life (Betamale)Mainsqueeze e Erysichthon presenti in mostra. Come nei romanzi di Georges Bataille, dove nello spazio claustrofobico e rovinoso della scrittura la storia implode su se stessa, moltiplicando i piani narrativi e le sue rappresentazioni, anche nei video della Betamale Trilogy si ha la sensazione di essere intrappolati in una spirale di situazioni stranianti e seduttive. Rafman rappresenta con grande abilità l’ambiguo potere seduttivo della rete che sembra promettere libertà e mondi da scoprire, mentre in realtà imprigiona l’utente in uno spazio tracciato da algoritmi e da agenzie che ne elaborano i dati di navigazione per poi rivenderli

A cura di Diana Baldon
Assistente curatrice Chiara Dall’Olio

Sede Galleria Civica di Modena, Palazzina dei Giardini, Corso Cavour, 2 – Modena

Periodo mostra 14 settembre 2018 – 24 febbraio 2019

Orari di apertura:
mercoledì, giovedì, venerdì: 11-13; 16-19
sabato, domenica e festivi: 11-19

Ingresso
Intero 6 €
Ridotto 4 €
gruppi di almeno 10 persone con prenotazione, studenti certificati 18-26 anni, guide turistiche con tesserino in corso di validità, abbonati Trenitalia (regionale Emilia Romagna annuale, mensile, settimanale), soci Coop Alleanza 3.0, iscritti FAI, soci Touring Club Italiano con accompagnatore, abbonati stagione teatrale del Teatro Comunale di Modena ed ERT, possessori youngERcard
Gratuito
under 18 e over 65, disabili con accompagnatore, classi di ogni ordine e grado accreditati e accompagnati dal rispettivo docente, studenti certificati della scuola di alta formazione di Fondazione Fotografia, giornalisti accreditati o con tesserino in corso di validità, tesserati AMACI, tesserati ICOM, il primo accompagnatore di un bambino sotto i 10 anni
Ingresso libero

Da settembre 2018 a febbraio 2019 col biglietto cumulativo è possibile visitare tutte le mostre organizzate da FONDAZIONE MODENA ARTI VISIVE

Informazioni
tel. +39 059 2032911/2032940 – fax +39 059 2032932
www.galleriacivicadimodena.it