Giovedì 7 marzo, alle 18.30, alla Libreria Ubik di Modena (via dei Tintori 22), Claudia Durastanti, una delle voci più interessanti della giovane narrativa italiana, presenta il suo nuovo romanzo, “La straniera”, pubblicato da La Nave di Teseo. Con l’autrice dialoga Francesco Rossetti.
A metà strada tra il romanzo e l’autobiografia, il libro di Claudia Durastanti parla di famiglia, migrazione e disabilità. A meno di un mese dalla sua pubblicazione, ha già ricevuto recensioni entusiastiche ed è in corso di traduzione in una decina di Paesi. Il romanzo è stato candidato al Premio Strega su proposta di Furio Colombo, che mette in risalto il sorprendente uso del linguaggio, l’attenta costruzione della storia e il talento espressivo della giovane autrice.
Tra la Basilicata e Brooklyn, da Roma a Londra, dall’infanzia al futuro, il nuovo libro dell’autrice di “Cleopatra va in prigione” è un’avventura che unisce vecchie e nuove migrazioni.
Figlia di due genitori sordi che al senso di isolamento oppongono un rapporto passionale e iroso, emigrata in un paesino lucano da New York ancora bambina per farvi ritorno periodicamente, la protagonista della “Straniera” vive un’infanzia febbrile, fragile eppure capace, come una pianta ostinata, di generare radici ovunque. La bambina divenuta adulta non smette di disegnare ancora nuove rotte migratorie: per studio, per emancipazione, per irrimediabile amore. Per intenzione o per destino, perlustra la memoria e ne asseconda gli smottamenti e le oscurità.
Non solo memoir, non solo romanzo, in questo libro dalla definizione mobile come un paesaggio e con un linguaggio così ampio da contenere la geografia e il tempo, Claudia Durastanti indaga il sentirsi sempre stranieri.
Nata a Brooklyn nel 1984, Claudia Durastanti è scrittrice e traduttrice. Il suo romanzo d’esordio, “Un giorno verrò a lanciare sassi alla tua finestra” (2010) ha vinto il Premio Mondello Giovani; nel 2013 ha pubblicato “A Chloe, per le ragioni sbagliate”, e nel 2016 “Cleopatra va in prigione”, in corso di traduzione in Inghilterra e in Israele.
È stata Italian Fellow in Literature all’American Academy di Roma. È tra i fondatori del Festival of Italian Literature in London. Collabora con “La Repubblica” e vive a Londra.