Per la Notte della geografia venerdì 5 aprile dalle ore 18 trekking urbano “La Modena di ieri, la Modena di oggi”. Ritrovo al Museo Gemma in largo Sant’Eufemia 19

Nuobe interessanti iniziative con l’Archivio di Stato di Modena:

Venerdì 5 aprile 2019, ore 18

“MAP TREK. La Modena di ieri, la Modena di oggi”.

In occasione della Notte della geografia si svolgerà venerdì 5 aprile dalle ore 18 il trekking urbano alla (ri)scoperta della storia e dell’evoluzione urbanistica della città di Modena seguendo le tracce fornite da mappe storiche e dal patrimonio di documenti e sentenze del Tribunale dell’Inquisizione conservati presso l’Archivio di Stato cittadino, che raccontano di torture, supplizi, condanne e fustigazioni. Il percorso racconta di storie e personaggi protagonisti di una Modena tardo rinascimentale in parte nascosta e dimenticata, che solo le antiche mappe sono in grado di fare riaffiorare, mostrando quale possa essere il contributo offerto dalla geografia e dalla cartografia allo studio e alla valorizzazione del patrimonio culturale.

L’evento, a cura di Milena Bertacchini e Marco M. Coltellacci, del Museo Universitario Gemma, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche, Università di Modena e Reggio Emilia, si svolge in collaborazione con:  Archivio di Stato di Modena, Patrizia Cremonini, Lorenza Iannacci, Annalisa Sabattini; Liceo classico Muratori-San Carlo, studenti classe 1B con la docente Caterina Monari; UTE Università della Terza Età Modena, associati con la docente Franca Baldelli

Con il contributo di MEMo Multicentro Educativo Sergio Neri Comune di Modena

La passeggiata, della durata di poco più di un’ora, è suddivisa in tappe. La descrizione di ciascuna tappa è guidata da studenti del Liceo classico Muratori-San Carlo insieme ad associati dell’Università della Terza Età di Modena.

Ore 18 partenza passeggiata con ritrovo in largo Sant’Eufemia 19, sede del Museo Universitario GEMMA

Partecipazione gratuita

Per informazioni: museo.gemma1786@unimore.it – 370.3643688 – www.museogemma.unimore.it

L’Archivio di Stato di Modena è disponibile a mostrare il materiale tratto dai processi del Tribunale dell’Inquisizione utilizzato per l’iniziativa (per gruppi di almeno 10 persone).
Per gli interessati: 059230549 – as-mo.info@beniculturali.it

 

 

Venerdì 12 aprile e venerdì 10 maggio 2019, ore 16, Sala di studio dell’Archivio di Stato di Modena

Ciclo di incontri “Scritture, grafie e calligrafie”, a cura di Giorgia Filiossi.

Si svolgerà venerdì 12 aprile il primo incontro del ciclo “Scritture, grafie e calligrafie”, un percorso tra la scrittura e le scritture, all’interno di una cornice di carta e documenti. Con la collaborazione della grafologa Giorgia Filiossi, l’Archivio di Stato di Modena organizza un ciclo di seminari e laboratori per far scoprire le arti della grafia e dello scrivere, in un delicato intreccio tra antico e moderno, tra tecnica ed immaginazione. A partire dalla documentazione conservata presso l’Archivio, gli argomenti verranno presentati in incontri tematici programmati lungo il corso dell’anno, in modo da offrire molteplici scorci e prospettive su realtà tanto ricche quanto, apparentemente, misteriose.

Il primo appuntamento dal titolo “La scrittura e le sue verità nascoste” è un incontro conoscitivo rivolto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla grafologia, scienza umana che studia l’aspetto non verbale della scrittura, cioè il tracciato grafico depositato sulla carta e frutto di una complessa interazione neuromotoria e sensoriale e non i contenuti linguistici espressi. L’analisi della scrittura ci permette di arrivare a delineare le caratteristiche individuali dello scrivente sotto il punto di vista intellettivo, temperamentale, affettivo e comportamentale. Partendo da un veloce excursus sulla storia della grafologia si parlerà degli attuali e auspicabili impieghi; attraverso il lessico grafologico si spiegheranno i parametri di osservazione della scrittura.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

 

 

Venerdì 19 aprile, ore 16, Sala di studio dell’Archivio di Stato di Modena

Conferenza “La classe dirigente a Reggio Emilia dal ducato austro-estense all’Italia postunitaria”a cura di Alberto Ferraboschi

In programma venerdì 19 aprile alle ore 16 la conferenza a cura di Alberto Ferraboschi “La classe dirigente a Reggio Emilia dal ducato austro-estense all’Italia postunitaria. L’intervento si porpone di compiere, in via introduttiva, una riflessione sulla storiografia sul risorgimento e l’ottocento reggiano, proseguendo ad illustrare in una prospettiva di lungo periodo la fisionomia e i tratti peculiari della classe dirigente locale nella transizione dal ducato allo stato nazionale.
La conferenza è realizzata nell’ambito della mostra documentaria “Reggio nel Ducato Austro- Estense. 1814- 1859. Frammenti di vita politica, sociale e civile della comunità reggiana dalle carte dell’Archivio di Stato di Modena” a cura di Alberto Palladini.
La mostra, allestita presso la Sala Ovale e la Sala Biblioteca dell’Archivio di Stato di Modena, è dedicata alla città di Reggio Emilia in occasione dei 160 anni dalla fine della dominazione estense, e offre una vasta selezione di materiale archivistico prodotto dagli organi di governo del Ducato austro-estense e conservato presso il nostro Istituto. In particolare i documenti provengono dai fondi della Segreteria di Gabinetto, dell’Economato della Real Casa, del Ministero di Pubblica Economia ed Istruzione, del fondo Alta Polizia e del Ministero degli Affari Esteri. Sono esposte anche alcune mappe del Genio Militare e del Mappario Campori.  La mostra resterà aperta sino al 27 luglio 2019 il martedì dalle 14,30 alle 16.30 e il sabato dall 10 alle 13.

E’ stata prorogata inoltre l’apertura dell’esposizione “L’organizzazione postale e i francobolli
del Ducato Austro-Estense”, ampliata con una selezione di documenti che illustrano la convezione postale austro-estense, la produzione dei francobolli e la gestione del servizio di “posta lettere e posta cavalli” a Reggio e nel suo circondario, fino alla fine del Ducato Austro-estense e al passaggio, nel 1859, al sistema postale e all’uso dei francobolli del Regno Sardo.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.