La stagione della Gioventù Musicale di Modena si chiude con un doppio appuntamento dedicato a Bach.
Sabato 11 maggio al Teatro San Carlo sono in programma Le suites di Bach per violoncello solo – I concerto eseguite da Victor Julien-Laferrière. Il concerto, previsto per le ore 18 sarà preceduto alle 17 dalla lezione di musica di Raffaele Mellace.Il programma musicale proseguirà domenica 12 maggio con Le suites di Bach per violoncello solo – II concerto. Che sarà preceduto alle 16.45 dallo Spazio 15 che vede impegnati i giovani musicisti del Vecchi Tonelli. Dalle 17.30 Victor Julien-Laferrière eseguirà poi la seconda parte delle Suites di Bach.
Sabato 11 maggio
Ore 17
Raffaele Mellace musicologo- Università di Genova
Le suites di Bach – Lezione di musica – Video, musica e
Ore 18
Victor Julien-Laferrière violoncello
Primo premio Concorso Internazionale Regina Elisabetta di Bruxelles 2017
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite n. 1 in Sol maggiore – BWV 1007
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Minuetto – Giga
Suite n. 2 in Re minore – BWV 1008
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Minuetto – Giga
Suite n. 4 in Mi bemolle Maggiore – BWV 1010
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Bourrée – Giga
Ingresso: biglietto 13 euro
Nonostante Robert Schumann avesse scritto un accompagnamento pianistico per le Suites di Bach, queste non furono mai largamente conosciute prima del XX secolo. Durante il Novecento furono riscoperte grazie all’opera di Pablo Casals che, all’età di 13 anni, trovò l’edizione delle suites durante una raccolta di beneficenza a Barcellona ed iniziò a studiarle. Casals insegnava ai suoi allievi che ogni suite aveva un proprio carattere specifico dato dal preludio. Secondo lui per ogni suite si può rintracciare analizzando il disegno ritmico, melodico e armonico dell’opera alcuni caratteri specifici, fondamentali per l’interpretazione: così secondo l’interpretazione di Casals la prima suite risulta pervasa di ottimismo, mentre la seconda ha un carattere tragico, eroico invece per la terza, maestoso nella quarta, tempestoso e oscuro per la quinta e bucolico per la sesta.
Victor Julien-Laferrière
Vincitore del Primo Premio al Concorso Internazionale Regina Elisabetta di Bruxelles 2017, Victor Julien Laferrière, nato nel 1990, si è formato al Conservatorio di Parigi.
Domenica 12 maggio
ORE 16.45 -Spazio ’15/IV – Bianco, rosso e verde oro
Allievi dell’ISSM Vecchi-Tonelli
Giovane musica italiana e brasiliana
INGRESSO LIBERO
Bianco, rosso e … verde oro – I quattro appuntamenti spazio ’15
ORE 17.30
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750)
Suite n. 3 in Do maggiore – BWV 1009
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Bourrée – Giga
Suite n. 5 in Do minore – BWV 1011
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Gavotte – Giga
Suite n. 6 in Re Maggiore – BWV 1012
Preludio – Allemanda – Corrente – Sarabanda – Gavotte – Giga
biglietto 13 euro
Segue poi un brindisi di fine stagione Dulcis in fundo
Primavera sannita e salentina: sottoli Hirpus e formaggi del Salento
Vini di stagione
Tutti i vini degli aperitivi sono stati selezionati o approvati da Filippo Marchi
I violoncellisti odierni nella lettura delle suite bachiane sono chiamati a prendere autonomamente molte decisioni
interpretative e talora tecniche, a cominciare dalle arcate e dalla dinamica , con esiti tutt’altro che scontati ed univoci, dato che l’originalità e la complessità di scrittura di queste opere non permettono facili confronti con altri modelli dell’epoca.
Pertanto, le esecuzioni delle suites possono differire notevolmente fra loro, riflettendo in modo particolarmente evidente l’atteggiamento interpretativo e le concezioni estetico-musicali del violoncellista, e spesso la sua idea su come Bach intendesse che fossero suonate. Per questi motivi molti violoncellisti si accostano a quest’opera con molta cautela. per esempio, sia Casals sia Rostropovich si pentirono delle loro registrazioni delle suites e furono sempre riluttanti a farlo; addirittura Rostropovich in più occasioni disse che per lui era stato un errore registrarle. Nel medesimo modo, alcuni strumentisti, dalla seconda parte del XX secolo in poi, fra cui János Starker , Mischa Maisky , Yo-Yo Ma o Mario Brunello, hanno registrato più volte le suites per violoncello, non riconoscendosi più nell’interpretazione che ne avevano dato in precedenza.