Va in scena domenica 19 maggio alle 17 al Teatro Comunale Luciano Pavarotti, per la serie “All’opera in famiglia” e nel contesto di Modena Città de Belcanto, Le Rane che chiedevano un re, commedia musicale liberamente tratta dall’omonima fiaba di Esopo con testo e musica di Paolo Gattolin.
Lo spettacolo riprende una produzione curata dal Teatro nel 2014 nel contesto dei corsi annuali della Scuola voci bianche. “Rispetto alla favola – afferma Gattolin -, la novità curiosa e divertente, dal punto di vista del pubblico, è quella di aver messo in scena i poeti come personaggi in relazione diretta con la storia, realizzando una sorta di teatro al quadrato.” Protagonisti dello spettacolo, sia nel coro che nelle parti solistiche, gli allievi della scuola voci bianche, formata da bambini e ragazzi dai 6 ai 18 anni, affiancati da un ensemble formato in collaborazione con Istituto Superiore di Studi Musicali “Vecchi-Tonelli” e AGENDA s.n.c. – progetto Octandre.
Direttore e maestro preparatore è lo stesso Gattolin affiancato da Melitta Lintner. Regia, scene e costumi di Marco Galarini, luci di Andrea Ricci.
L’opera è ambientata, ovviamente, in uno stagno, dove rane, ranocchi e girini vagano all’insegna del disordine e dell’anarchia. Litigano, si scontrano di continuo. Alcune cercano di costruire cose che vengono puntualmente distrutte da altre senza consapevolezza. Mentre il gruppo di rane continua a vociare rumorosamente, Esopo, insieme a Fedro e La Fontaine, dichiara che queste rane scellerate dovranno cambiare rotta se non vogliono morire. Una rana un po’ più sveglia dovrà prendere in mano la situazione, rivolgendosi all’Olimpo… Ed ecco che le rane all’unisono gridano, alla volta di Zeus: “Vogliamo un Re!”
Paolo Gattolin, che nel 2017 ha scritto per il Teatro Comunale di Modena Melissiade, ispirata al libro IV de Le Georgiche di Virgilio, è maestro della scuola voci bianche dal 2006. Svolge intensa attività didattica occupandosi principalmente di progetti di teatro musicale per ragazzi. In questa veste ha composto e rappresentato commedie musicali tratte da opere di autori classici e contemporanei tra cui Susanna e il soldato di Pinin Carpi e, recentemente, Habiba la magica di Chiara Ingrao. Nel 2004 ha pubblicato il CD “Coroacolori”, che raccoglie idealmente il percorso formativo seguito dall’omonima formazione di voci bianche da lui fondata e diretta. Dirige da tempo anche ensemble polifonici con cui affronta repertorio rinascimentale, barocco e novecentesco.