Si svolgerà domenica 26 maggio, all’interno del complesso di San Paolo, in via Selmi 67, la tradizionale “Festa dell’acqua”, originariamente in programma domenica 19 maggio al Parco Ferrari e poi annullata a causa della pioggia.
Dalle 15.30 e fino alle 19 si potranno visitare le mostre degli elaborati realizzati dagli studenti, trovare punti informativi sulla qualità dell’acqua e sulle buone pratiche per diminuire gli sprechi, banchetti delle associazioni di volontariato, mentre i bambini potranno partecipare ai laboratori pratici pensati per loro. In programma anche, alle 18, le premiazioni delle scuole che hanno partecipato che hanno partecipato al bando Musa scuola sul tema “Ambiente e salute”, e delle prime due classi classificate del concorso “Siamo nati per camminare e vivere in modo sostenibile” che si è svolto tra marzo e aprile. Nello stand del Gruppo Hera si potranno scoprire tutti i vantaggi del consumare acqua del rubinetto come scelta comoda, sana e amica dell’ambiente, e ritirare un utile gadget.
La Festa dell’acqua è collegata a “Modena città d’acqua”, un fine settimana di iniziative promosso dai Musei civici, in collaborazione con Hera e il Musa, dedicato al rapporto fra la città e le acque che per domenica 26 maggio propone un itinerario, organizzato da Free walking tour, alla scoperta dei canali che scorrono sotto le strade cittadine. La passeggiata urbana si svolgerà in più turni, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e costa 8 euro gratis fino a 12 anni. Per partecipare è necessario prenotarsi (tel. 335 1627175; info@samesametravels.com).
Giunta alla 16ª edizione, la Festa dell’acqua “Ho sete di sapere”, è organizzata dal Comune di Modena, assessorato all’Ambiente e Multicentro ambiente e salute (Musa), e dal Gruppo Hera, con la partecipazione di Unimore, Federconsumatori, il Gruppo comunale volontari di Protezione civile, le associazioni di volontariato Modena Cefa, La vita per te, Gel, Gev, Legambiente, Tric e Trac, Zero in condotta, I guitti, Fattorie didattiche, res, Biodiversità, Bonifica Burana, gli istituti Enrico Fermi e Fermo Corni, e di tutti gli istituti comprensivi di Modena.