Per il Festivalfilosofia Ert propone il 13 allo Storchi “Dialogo tra Lucrezio e Seneca” col duo Vetrano Randisi e il 14 in Piazza Grande l’incontro su Canetti con Guanciale, Escobar e Longhi

In Teatro

Emilia Romagna Teatro Fondazione rinnova la felice collaborazione con festivalfilosofia per la sua diciannovesima edizione, dedicato al tema persona, che si inserisce a pieno nel percorso ideale dedicato alla storia del ‘900 e all’indagine dei tempi contemporanei, che ERT sta tracciando per la stagione 2019/2020. Un’iniziativa che evidenzia inoltre la volontà della struttura di aprirsi alla città e al dialogo con le sue istituzioni.

 Due gli appuntamenti, che vedono non a caso come protagonisti artisti cari a ERT e fulcro della nuova programmazione: il primo, venerdì 13 settembre alle ore 22.00 presso il Teatro Storchi di Modena, con lo spettacolo Quando la vita ti viene a trovare. Dialogo tra Lucrezio e Seneca. Enzo Vetrano e Stefano Randisi dirigono e interpretano in questa occasione il testo del latinista Ivano Dionigi, in una produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione. Al centro dell’allestimento Lucrezio e Seneca: autori necessari non solo perché hanno segnato la storia del pensiero europeo, ma soprattutto perché sono simboli di due concezioni rivali del mondo. Per rispettare e rispecchiare la loro “diversità”, “drammaticità” e “permanenza”, a Ivano Dionigi è sembrato naturale farli incontrare nella forma ravvicinata e viva del dia-logo, dove la parola e la ragione (logos) dell’uno incrociano e attraversano (dia-) quelle dell’altro.

Sabato 14 settembre è la volta di Massa e individuo. Canetti oggi tra filosofia e teatro che vede protagonista un’inedita coppia: alle ore 22.00 in Piazza Grande a Modena, il filosofo e critico cinematografico Roberto Escobar e l’attore Lino Guanciale, introdotti dal direttore di ERT Claudio Longhi, in un incontro dedicato allo scrittore premio Nobel per la Letteratura nel 1981 a partire da Massa e individuo, opera cardine del pensiero di Elias Canetti, frutto di oltre un trentennio di lavoro. Escobar e Guanciale ragionano intorno ai risvolti attuali del pensiero politico dello scrittore. Massa, individuo, desiderio, paura e identificazione nella figura del capo sono concetti che ritornano tanto nel teatro quanto nella filosofia di Canetti e che, ancora, risuonano minacciosi nelle nostre attuali e precarie democrazie. L’appuntamento rientra nell’ambito del progetto di ERT Fondazione Elias Canetti. Il secolo preso alla gola che culminerà nella messinscena de La commedia della vanità, diretta da Claudio Longhi in programma dal 27 novembre all’8 dicembre al Teatro Storchi, e di Nozze, spettacolo che segna il debutto di Lino Guanciale alla regia, dal 7 al 15 dicembre al Teatro delle Passioni.

Ingresso libero

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