A partire da venerdì 6 settembre i tre ‘gioielli’ di AGO Modena Fabbriche Culturali – il Teatro Anatomico, la Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino e la Chiesa di Sant’Agostino – ritornano al consueto orario di apertura invernale. Grazie al coordinamento scientifico del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali e del Polo Museale dell’Università di Modena e Reggio Emilia e alla collaborazione con i Musei Civici di Modena, riprendono inoltre le visite guidate, anch’esse gratuite, che erano state sospese durante il periodo estivo.
Il Teatro Anatomico fu realizzato a fine Settecento per volontà di Antonio Scarpa, cui fu affidato l’insegnamento di anatomia e chirurgia dopo la riforma dell’Università attuata dal duca Francesco III d’Este. Il teatro è completamente realizzato in legno policromo, dalle sedute sino alla balaustra del ballatoio, con una zona centrale nella quale si conducevano le dissezioni dei cadaveri per le lezioni di Anatomia. Venne inaugurato nel 1775 con una lezione di ostetricia a seguito della quale anche a Modena fu aperta la scuola di ostetricia, una delle prime in Italia. Ha riaperto i battenti nel febbraio 2018 dopo il restauro seguito ai danni provocati dal terremoto del 2012. Orari di apertura: venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.
La Farmacia storica dell’ex ospedale Sant’Agostino risale alla seconda metà del Settecento, quando il duca Francesco III, nel più ampio programma di rinnovamento edilizio della città, in linea con gli ideali di razionalità settecenteschi, decise la costruzione dell’Ospedale. Completamente restaurata nel 2011, è caratterizzata da un volta a padiglione, in cui compaiono uomini di scienza e la grande mano aperta con il motto dell’Opera Pia “Patet omnibus”, che sta a significare che l’assistenza è aperta a tutti coloro che ne abbiano bisogno. Al suo interno sono conservate le scaffalature storiche in legno d’acero mentre il pavimento in marmette è stato sostituito con pianelle in cotto delle stesse dimensioni di quelle originarie e montate secondo l’antica disposizione. La farmacia è aperta venerdì dalle ore 15 alle 19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 19.30.
Di origini trecentesche, la Chiesa di Sant’Agostino nel 1659 ospitò il grandioso apparato funebre allestito per le esequie di Francesco I e negli anni successivi i duchi la trasformarono in Pantheon Estense. Caratterizzata da una navata unica, la chiesa ospita opere di Tomaso da Modena, Antonio Begarelli, Francesco Stringa, Lattanzio Maschio, Olivier Dauphin e Adeodato Malatesta. L’itinerario di visita comprende, una volta al mese, anche i sottotetti, in cui sono visibili l’intera struttura di supporto, costituita da alcune centinaia di pendini in legno inchiodati alle travi del tetto a sostegno dei cassettoni che compongono il soffitto, e la decorazione quattrocentesca presente sulle travi. La chiesa di Sant’Agostino è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18; sabato e domenica dalle 9 alle 19.30.
Le visite guidate gratuite alla chiesa, alla farmacia e al teatro anatomico si terranno nelle giornate di venerdì, sabato e domenica. Ogni primo sabato del mese, alle ore 11 e 15.30, il percorso di visita è esteso ai sottotetti della chiesa di Sant’Agostino. Ritrovo nell’atrio dell’ex ospedale Sant’Agostino.
Orari, visite straordinarie ed eventuali variazioni sul sito www.agomodena.it
Per informazioni: AGO Modena Fabbriche Culturali t. 059 6138098 info@agomodena.it