La Madonna col Bambino del Guercino, esposto temporaneamente alla Galleria Estense fino a metà novembre ritornerà nella Chiesa di San Vincenzo salutato da un concerto di MoMu il 16. Cerimonia di inaugurazione domenica 17 prima della S.Messa

In Arte

S ta per ritornare nella Chiesa di San Vincenzo la Madonna col Bambino e i santi Giovanni evangelista e Gregorio taumaturgo, l’olio su tela del Guercino (Giovanni Ruggero Barbieri, 1591-1666), trafugato dalla chiesa  il 3 agosto 2014. L’opera, recuperata poi nell’estate del 2017 a Casablanca (Marocco) dai Carabinieri – Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bologna, era stata consegnato ai laboratori dell’IsCR – Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma per condurre i necessari lavori di conservazione e restauro  e per curare i notevoli danni riportati durante le vicende del furto e degli avvolgimenti in senso contrario cui è stato sottoposto.Gli interventi hanno visto l’applicazione di una nuova foderatura, la pulitura della superficie con la rimozione delle sostanze sovrammesse (vernici ossidate, stuccature e ritocchi alterati applicati nel corso di precedenti restauri, residui di strati di polvere sedimentata e la presentazione estetica.

Dopo essere rimasta rimasta temporaneamente esposta alla Galleria Estense di Modena, nella sala del Bernini, grazie all’accordo tra l’Arcidiocesi e Parrocchia Tempio-San Biagio, le Gallerie Estensi e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna la tela ritorna nella sue sede originale a metà novembre.  Un ritorno in grande stile che sarà accompagnato il 16 alle 18.30 dall’esecuzione della Petite Messe Solennelle di Gioacchino Rossini, per coro, pianoforte, Harmonium e 4 giovani solisti: il tenore Riccardo Della Sciucca, il soprano Sara Rossini, il mezzosoprano Cristina Melis e il Basso Lorenzo Barbieri di Modena, accompagnati da Federica Cipolli al pianoforte e al modenese Davide Zanasi all’ Harmonium. Ideatore dell’iniziativa l’associazione Mo-Mus (Modena Musica). L’ ingresso al concerto è di 15 euro (gratis per bimbi sotto i 12 anni), 20 se si desidera un posto prenotato e numerato. Prenotazioni modenamusica@gmail.com, 3394706734

La cerimonia di inaugurazione della tela ritrovata, è prevista invece nella mattinata del 17 novembre a cui seguirà la Santa Messa

 

Il dipinto venne realizzato nel 1629 per gli Estensi dall’artista emiliano, all’apice del successo professionale, per essere destinata alla chiesa dei Teatini. Collocata originariamente nel secondo altare di destra il 17 novembre 1630 in occasione della festa di San Gregorio Taumaturgo, la pala fu poi trasferita nel primo altare a sinistra. La tela raffigura la Madonna (da notare senza Gesù Bambino) in trono sulle nubi e san Giovanni evangelista che appaiono a san Gregorio taumaturgo, il quale inginocchiato e con lo sguardo verso l’alto apre le braccia in segno di stupore e timore. Il soggetto richiama uno dei miracoli attribuiti a san Gregorio, vescovo di Neocesarea (l’attuale Niksar in Turchia) vissuto nel III secolo e venerato per la sua grande opera di evangelizzazione ed i tanti prodigi compiuti, in particolare contro i pericoli causati dagli eventi atmosferici e naturali, dalle pestilenze e dalle gravi malattie. Nella sua agiografia si narra che egli compose il “Simbolo” (una bellissima invocazione alla SS.ma Trinità, il cui testo in latino è riportato sul cartiglio sorretto da san Giovanni) ispirato da un’apparizione notturna durante la quale la Madonna e san Giovanni evangelista lo istruirono sulla vera conoscenza dei dogmi della fede.

Il culto per san Gregorio, ampiamente diffuso nell’alto medioevo, fu ripreso e diffuso nell’Italia post-tridentina dai Teatini, che a Modena a partire dal 1613-14 officiavano la chiesa di San Vincenzo. Il dipinto di Guercino fu commissionato nel 1629 dal duca Alfonso d’Este come ex-voto per la guarigione da una grave malattia. La tela costò l’esorbitante cifra, per l’epoca, di 300 ducatoni d’argento, pagati al pittore direttamente dal duca Francesco I, figlio di Alfonso. San Gregorio taumaturgo, protagonista del dipinto, era particolarmente venerato dai duchi estensi, dai Teatini e dai Modenesi: le cronache del tempo ricordano che i rappresentanti del governo della città “accompagnati da molta comunità di persone stettero alla messa cantata” e si espose sopra l’altar maggiore l’immagine del santo “particolare avvocato in questi calamitosi tempi” (era ancora attivo il contagio della terribile cosiddetta “peste manzoniana”).

 

La Madonna col Bambino e i santi Giovanni evangelista e Gregorio taumaturgo del Guercino

Modena, Galleria Estense – Sala del Bernini (largo Porta Sant’Agostino, 337)

In occasione dell’esposizione temporanea del dipinto sono previsti quattro appuntamenti tutti dedicati alle opere del Guercino esposte alla Galleria Estense.  Un’occasione per riscoprire uno dei pittori preferiti dalla famiglia estense.

Galleria Estense

Orari: martedì-sabato, 8.30-19.30; domenica e festivi, 10.00-18.00; chiuso lunedì.

Ingresso: intero, €6,00; ridotto FAI, €5,00; ridotto Soci Coop, €4,00; ridotto Teatro Comunale di Modena, €3,00; ridotto giovani (18-25), €2,00

Informazioni: tel. +39 059 4395711; www.gallerie-estensi.beniculturali.it

 

 

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