Il 27 settembre torna la Notte europea dei ricercatori, con un ricchissimo e davvero interessantissimo cartellone di iniziative, su diverse sedi universitarie modenesi, dal San Geminiano a Sant’Eufemia all’Osservatorio Geofisico di piazza Roma.
Ecco il programma:
Complesso San Geminiano – via San Geminiano, 3
Ore 20:00 – 23:30
3DPrint2Enable. Ausili personalizzati co-progettati con l’utente e stampati in 3D per superare le difficoltà nell’uso della mano.
L’iniziativa riprende il titolo dal progetto finanziato da Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, offrendo agli interessati la possibilità di essere co-designer di ausili medicali orientati al superamento delle difficoltà quotidiane nell’uso della mano. Il progetto, nato dalla collaborazione fra il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto, ed il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, mette insieme la terapia occupazionale, l’approccio del co-design e le opportunità offerte dalla modellazione digitale parametrica e dalla stampa 3D. I ricercatori impegnati nel progetto introdurranno ai partecipanti la tecnologia di stampa 3D, la modellazione digitale e le nuove tecnologie in ambito sociale e medico-riabilitativo per farne comprendere le potenzialità; successivamente verranno coinvolti come protagonisti dell’innovazione, rendendoli parte attiva nella modellazione e modifica di oggetti di uso comune in modo da renderli più “usabili”. Il focus dell’attività saranno le categorie più “deboli” quali, nel caso specifico, i pazienti con limitazioni funzionali nel distretto superiore e le conseguenti limitazioni nei gesti più comuni. Al partecipante delle sessioni di Workshop verrà richiesto un momento di gioco di ruolo in cui potrà sperimentare il processo di co-design in prima persona e mettersi alla prova.
a cura di Valentina Bettelli, Francesco Gherardini, Maria Teresa Mascia – Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell’Adulto, Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Alumni Unimore
Info Point
L’associazione Alumni Unimore nasce per creare e promuovere un rapporto stabile fra l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore) e i propri Alumni, cioè coloro che hanno conseguito un titolo di studio universitario e/o post-laurea. Gli Alumni costituiscono un prezioso patrimonio di Unimore, in quanto diretti testimoni nel mondo del lavoro dell’alta qualità del percorso didattico compiuto presso Unimore e della conoscenza ivi acquisita. Essi rappresentano l’interlocutore ideale fra Unimore ed il mondo del lavoro, grazie ad un comune linguaggio formale e di contenuti. Il dialogo diretto fra il personale docente e ricercatore Unimore e i propri Alumni rappresenta un canale preferenziale per la definizione di opportunità di ricerca; per favorire la creazione di partenariati e collaborazioni fra Università e mondo del lavoro; per la definizione di specifici obiettivi nel miglioramento continuo della didattica nell’ottica di una maggior rispondenza alle esigenze del mondo del lavoro. Gli Alumni che mantengono un rapporto vivo con Unimore possono godere di opportunità di formazione permanente e aggiornamento, di accesso a servizi e beni Unimore, di opportunità di crescita professionale e di carriera attraverso la rete di contatti creata da Unimore verso il mondo di lavoro, nonché di confronto e di aggregazione fra pari.
a cura di Elena Colombini, Daniela Nasi – Associazione Alumni Unimore
Ore 20:00 – 23:30
Artificial Intelligence and Computer Vision for Interaction and Behaviour Understanding
Demo Robotica
Saranno realizzate diverse presentazioni interattive su diversi aspetti della Visione e dell’Intelligenza Artificiale. 1. Dimostrazione di un algoritmo di body pose estimation in 3D mediante reti neurali e deep learning. 2. Presentazione e demo interattiva del robot Segway Loomo con dimostrazione della funzionalità “Follow Me” (“Seguimi”) che, grazie ai sensori presenti sulla parte frontale del robot, permette di seguire in maniera completamente autonoma una persona e di descrivere la scena osservata. 3. Presentazione e demo interattiva del visore di realtà aumentata Microsoft Hololens, con possibilità per i visitatori di testare in prima persona il visore e comprenderne le potenzialità. 4. Art2Real: presentazione e dimostrazione di un algoritmo che permette di convertire dipinti in visualizzazioni fotorealistiche. 5. PersonArt: presentazione e dimostrazione di un algoritmo che permette di ricercare il proprio sosia tra i quadri della Galleria Estense di Modena.
a cura di Lorenzo Baraldi, Rita Cucchiara – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari – Laboratorio AlmageLab
Ore 20:00 – 23:30
Divulgazione scientifica – esperimenti
Vibrazioni
Esperimenti divulgativi e presentazioni/video per mostrare cosa sono le vibrazioni e come pervadono il mondo che ci circonda. Argomenti: • Suono e vibrazioni • Corpo umano e sensi • L’antisismica • La piastra di Chladni • Fluidi di Bingham
a cura di Francesco Pellicano – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Evoluzione dei pigmenti, dialogo tra passato e presente
Apprendimento attivo
Verranno mostrate alcune applicazioni di pigmenti naturali e di sintesi nel passato e nelle applicazioni moderne. Verranno mostrati alcuni esempi di pitture rupestri (pigmenti naturali ricavati da minerali, vegetali, animali) fino ad arrivare ai pigmenti di sintesi utilizzate nella decorazione delle piastrelle ceramiche.
a cura di Gianluca Malavasi – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:00 – 23:30
Ferrofluidi, superconduttori e altre meraviglie della chimica
Apprendimento attivo
Verranno illustrate alcune proprietà di materiali di sintesi; in particolare verranno mostrati complessi metallici spin crossover capaci di cambiare colore in funzione della temperatura, superconduttori che raffreddati a bassissime temperature danno origine al fenomeno della levitazione magnetica, e ferrofluidi di nanoparticelle ferromagnetiche che reagiscono a una calamita (campo magnetico esterno).
a cura di Vittorio Ascari, Gianantonio Battistuzzi, Luca Rigamonti – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:00 – 23:30
Il ciclo della ricerca in Italia e in Europa
Presentazione interattiva – gioco di ruolo
L’iniziativa è finalizzata ad illustrare l’attività progettuale di UNIMORE in ambito nazionale e internazionale. Saranno presentati i progetti di ricerca nazionali e internazionali e i principali ambiti di eccellenza dell’università. Coinvolgimento del pubblico presente all’iniziativa attraverso un gioco di ruolo che racconterà: – la costruzione e la gestione di un progetto di ricerca – lo sfruttamento della proprietà intellettuale – il public engagement
a cura di Barbara Rebecchi – Direzione Ricerca, Trasferimento Tecnologico e Terza Missione
Ore 20:00 – 23:30
Il diritto nel piatto: l’agroalimentare tra norme e falsi miti
Gioco quiz
Le attività proposte intendono divulgare alcuni aspetti del lavoro dei giuristi del settore agroalimentare. Saranno proposti tre giochi per coinvolgere il pubblico nella scoperta di due temi oggetto di miti o mistificazioni: I. agricoltura biologica e convenzionale; II. etichettatura. 1. Trova le differenze: produzioni a confronto. Si proporranno coppie di alimenti (es. due mele), ottenuti con metodo bio e convenzionale, senza alcuna anticipazione. Solo successivamente si rivelerà l’ottenimento con i due metodi e si inviteranno i partecipanti a identificarli. 2. Indovina la qualità. Saranno proposti due mazzi di carte (bio e convenzionale). Su una faccia di ogni carta sarà riportata un’affermazione. Il pubblico dovrà stabilirne la veridicità. La risposta corretta sarà sul retro della carta. 3. I Detective del Carrello. Dopo una rapida introduzione sulle informazioni obbligatorie da trasmettere sugli alimenti, saranno proposte foto di etichette (vere o realizzate ad arte), invitando i partecipanti a identificare gli elementi di non conformità.
a cura di Valeria Paganizza – Dipartimento di Giurisprudenza
Ore 20:00 – 23:30
Il futuro dell’automobile: il progetto Prystine
Presentazione
Prystine (“Programmable Systems for Intelligence in Automobiles”), si è classificato al #1 dei progetti EU nell’anno 2018. E’ un progetto ad alto impatto sociale e industriale per lo sviluppo dei veicoli autonomi di domani. Al suo interno verranno sviluppati almeno 10 tipi di tecnologie diverse, e consolidati in 17 dimostratori, di cui almeno 3 saranno implementati da UNIMORE su un veicolo Maserati, e presentati all’interno della Modena Automotive Smart Area. Essi sono: 1) un semaforo intelligente che comunica al veicolo la velocità ottimare per prendere la cosidetta “onda verde”, e ridurre fino all’80% delle emissioni di CO2; 2) un veicolo che “dialoga” con la città, ed è in grado di effettuare frenate/manovre di emergenza, per evitare incidento con pedoni, biciclette o altre automobili non nel proprio campo visivo; 3) un sistema di monitoraggio del guidatore, in grado di accostare in autonomia a lato della strada in caso di malessere o colpi di sonno.
a cura di Paolo Burgio – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Inquinamento ambientale e rischio di demenze e tumori infantili
Dimostrazione
Il progetto intende illustrare come un sistema informativo territoriale sviluppato in ambiente GIS (Geographic Information System) possa permettere la stima dell’inquinamento atmosferico nel territorio reggiano-modenese, e di conseguenza il rischio di demenza di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative, e di patologie tumorali infantili. In particolare, verrà mostrato come tale sistema possa integrare dati ambientali e sanitari con cui stimare la ricaduta dei contaminanti atmosferici nella provincia di Modena e Reggio Emilia (tenendo conto anche di variabili metereologiche e climatologiche), e quantificarne il rischio sanitario. La piattaforma fornirà informazioni e strumenti modellistici relativi alla generazione, trasporto e ricaduta dei contaminanti chimici, del particolato atmosferico e dei pesticidi, consentendo di mappare il territorio sulla base dei livelli espositivi della popolazione residente. Si procederà poi alla stima del rischio sanitario associato a tale inquinamento, con particolare riferimento alle malattie neurodegenerative tra cui la demenza di Alzheimer ed ai tumori infantili.
a cura di Marco Vinceti, Giovanna Zamboni – Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Ore 20:00 – 23:30
Intelligenza Artificiale per il riconoscimento delle voci in scenari cocktail party
Demo Intelligenza Artificiale
L’attività consiste in una dimostrazione in cui verrà mostrato il problema del cocktail party e spiegato come algoritmi di intelligenza artificiale (usando il cosiddetto deep learning) siano in grado di risolvere questo problema imparando direttamente dai dati.Saranno proiettati su un monitor una serie di video che mostreranno quanto sia difficile anche per un umano riconoscere ed estrarre una voce tra diverse voci concorrenti. Poi verrà illustrato come si può applicare un modello di deep learning al problema e mostrato il risultato.Si cercherà di rendere la demo più interattiva possibile in modo da suscitare interesse nell’utenza e stimolare dubbi e/o domande
a cura di Giovanni Morrone – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
La sostenibile leggerezza dell’energia intelligente
Apprendimento attivo
L’attività ha l’obbiettivo di spiegare alle persone di tutte le età la tecnologia delle celle a combustibile e dell’idrogeno, la loro importanza per ridurre l’inquinamento della terra e la dipendenza dalle fonti energetiche estere. Inoltre, vuole spiegare che non è pericolosa, ma che ha raggiunto gradi di sicurezza paragonabile a quella di altri combustibili. L’attività sarà condotta in presenza del ricercatore che spiegherà la tecnica, mostrerà alcuni esempi di applicazione e proporrà alcuni giochi divertenti che mostreranno le caratteristiche dell’idrogeno, come può essere prodotto facilmente e usato per produrre calore e energia pulita. L’attività si avvarrà anche di alcuni risultati ottenuti all’interno del progetto europeo FCHgo di cui Unimore è coordinatore e che ha come scopo quello di creare percorsi educativi sull’idrogeno e celle a combustibile per studenti.
a cura di Marcello Romagnoli – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
La stampa 3D: il mondo fatto a fette
Laboratorio
La stampa 3D sta portando enormi innovazioni nei settori industriali all’avanguardia, come il motorsport, e in ambito biomedicale. Scopriamo insieme come funziona e per quale motivo viene chiamata la terza rivoluzione industriale. In molti abbiamo visto funzionare una stampante che produce componenti in plastica, ma presso UNIMORE il gruppo di ricerca MORE Manufacturing è molto attivo sulle applicazioni con materiali metallici. Sarà possibile studiare insieme come la costruzione a strati apra nuovi orizzonti dal punto di vista delle forme, e vederne la realizzazione in componenti metallici.
a cura di Elena Bassoli – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
La tracciabilità nelle filiere agroalimentari: come la tecnologia blockchain può rendere la tracciabilità disponibile per tutti
Dimostrazione live
La blockchain è una tecnologia digitale assimilabile ad un registro digitale condiviso che, se applicata in ambito agroalimentare, permette di tracciare la provenienza delle materie prime e di rendere trasparente intere filiere dal produttore al consumatore finale. Il presente progetto mira ad aumentare la conoscenza del pubblico nei confronti di questa tecnologia attraverso dimostrazioni di tracciabilità fruibili da smartphone/computer e mediante la somministrazione di un questionario volto a capire verso quali filiere i consumatori abbiano le principali preoccupazioni e quale tipologia di informazione sia più richiesta. Il presente progetto si inserisce nell’ambito di un progetto finanziato dalla regione Emilia Romagna per l’Alta Formazione, relativo alla tracciabilità tramite blockchain delle filiere agroalimentari, in collaborazione con OPAS, un noto consorzio di allevatori di suini da tempo attento alla qualità e alla tracciabilità.
a cura di Mauro Mandrioli – Dipartimento di Scienze della Vita
Ore 20:00 – 23:30
Le biblioteche Unimore al servizio della ricerca e dei cittadini
Info Point
a cura di Annamaria Alfonsi – Sistema Bibliotecario di Ateneo
Ore 20:00 – 23:30
Le piante “ci” sentono (e fanno anche molto altro)
Laboratorio interattivo in Aula C
Il gruppo presenterà le ricerche “di base” che spaziano dalla tematica estremamente attuale e divulgativa delle piante quali esseri viventi, in modo analogo agli animali, al tema altrettanto attuale, per certi versi pionieristico, del wellness e dei Giardini Ortoterapici, alla linea cosmetica realizzata sulla base di “ricette” rinvenute studiando documenti che datano dal 1300 al 1600 contenuti in archivi locali.
Aula C
a cura di Laura Arru, Luca Forti, Giulia Elena Trentini – Dipartimento di Scienze della Vita
Ore 20:00 – 23:30
L’Unione europea e la ricerca
Stand allestito dai centri Europe Direct di Modena (Centro di Documentazione e Ricerche sull’UE di Unimore/CDE e centro EuropeDirect del Comune di Modena). Si prevede la presenza di ricercatori UNIMORE e rappresentanti di EuropeDirect Modena, disposti a rispondere a domande sull’attività dell’UE nonché la distribuzione di materiale promozionale/informativo pubblicato dall’UE
a cura di Marco Gestri – Dipartimento di Giurisprudenza – EuropeDirect di Modena
Ore 20:00 – 23:30
Matematica e fisica nelle bolle di sapone
Laboratorio – esperimenti
Si tratta di un’attività interdisciplinare che parte da esperienze con le bolle di sapone, per arrivare a mettere in luce sia gli aspetti di biofisica (una bolla di sapone rappresenta una configurazione inversa rispetto a una membrana biologica) che gli aspetti matematici legati a problemi di superfici minime (una lamina saponosa, sostenuta da un particolare telaio, cerca di assumere la configurazione di minor area possibile delimitata dal contorno chiuso assegnato).
a cura di Andrea Alessandrini, Carlo Benassi, Michela Eleuteri – Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche
Ore 20:00 – 23:30
Matematica Vs Fisica: Civil War
Laboratorio – esperimenti
La nostra attività sarà composta da almeno due laboratori, con l’intento di spiegare quanto Fisica e Matematica siano differenti, ma abbiano comunque tante cose che le accomunano. Un laboratorio farà toccare con mano il comportamento bizzarro dei fluidi non newtoniani, mentre l’altro sottolineerà i tratti comuni tra l’intelligenza artificiale e gli attrattori caotici
a cura di Giorgia Franchini – Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche
Ore 20:00 – 23:30
Micro Smart City: a cosa servono i sensori in città?
Attività ludica
Realizzazione di un modello in miniatura di una Smart City, ovvero una città con sensori intelligenti. L’utente potrà interagire con il modello controllando alcune macchinine telecomandate che potranno muoversi sulle strade all’interno della miniatura. Nella miniatura verranno posizionati dei sensori in grado di rilevare misure in tempo reale. Tramite una applicazione visuale verranno mostrati i risultati delle misurazioni real-time ottenute. Tale presentazione mira ad avvicinare la cittadinanza al mondo dell’IoT e in particolare a evidenziare come i sensori posti in città possano darci informazioni utili a monitorare i flussi di traffico. Verrà contestualizzato e pubblicizzato il progetto internazionale Trafair (Understanding traffic flow to improve air quality) che mira a studiare i flussi di traffico e capirne l’impatto sull’inquinamento nella città di Modena.
a cura di Laura Po – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Misurare per conoscere: tecnologie di digitalizzazione 3D del territorio
Proiezione
Conoscere il territorio, lo stato di fatto e come si modifica in risposta all’interazione con le attività umane ed ai fenomeni naturali (sismi, alluvioni, eventi meteoclimatici) è un aspetto fondamentale per vivere in sicurezza ed in armonia con l’ambiente che ci circonda. I ricercatori del laboratorio di Geomatica mostreranno le più moderne ed avanzate tecnologie digitali di rilievo utilizzate per la conoscenza ed il monitoraggio dei dissesti del territorio e delle strutture. Saranno proiettati e presentati anche i recenti progetti svolti con droni e quelli in ambiente marino. Il visitatore potrà vedere e toccare alcuni strumenti geodetici di misura 3D, dialogare con i ricercatori e navigare virtualmente all’interno di modelli tridimensionali di luoghi lontani e vicini.
a cura di Cristina Castagnetti – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
NEUROGAMES: metti in gioco il tuo cervello
Giochi e quiz
Giocare con il cervello: giochi e quiz per conoscere il cervello e le sue funzioni. I giochi comprenderanno: 1) Giochi per adulti: • indovinelli, anagrammi, e rebus a tema il cervello e le sue funzioni; • gli inganni della percezione: le illusioni ottiche 2) Giochi per i più piccoli: • brain maze, tris, trova le differenze; • gioco tipo twister in cui i bambini dovranno raggiungere con le mani e con i piedi la rappresentazione su un tappeto di una componente del cervello; • quiz al computer sulle espressioni facciali ed uditive delle emozioni; • quiz per scoprire l’homunculus sensoriale e motorio; • cartellone (realizzato con stoffa) per associare le funzioni all’area cerebrale; • costruire il cappello delle aree cerebrale; • realizzazione con pasta delle varie componenti del cervello sulla base di un modello 3D del cervello
a cura di Francesca Benuzzi, Fausta Lui – Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze
Ore 20:00 – 23:30
Osserviamo i cambiamenti climatici con i microfossili
Apprendimento attivo
I Foraminiferi sono organismi unicellulari e quindi molto semplici ma straordinariamente affascinanti sia per la loro complessa modalità di riprodursi che per le impalcature, talora veramente mirabili, che riescono ad edificare. Con l’utilizzo di stereomicroscopi osserveremo i Foraminiferi che hanno una grande importanza nello studio dei cambiamenti climatici, infatti attraverso la datazione dei sedimenti contenenti i foraminiferi risulta possibile ricostruire la temperatura degli oceani nel passato ed evidenziare variazioni climatiche
a cura di Giovanna Menziani, Elena Corradini – Museo Paleobiologia, Polo Museale
Ore 20:00 – 23:30
Perspectiva Artificialis e Leonardo da Vinci
Laboratorio Macchine Matematiche
Si propone un percorso sulla prospettiva a partire dagli strumenti dei pittori (prospettografi) che hanno contribuito al suo sviluppo. Sono esposti diversi strumenti che illustrano particolari aspetti, come il legame tra prospettiva e ombre, la restituzione prospettica, ed esempi di anamorfosi. In tal modo si mostra come l’uso di strumenti sia documentato nella storia della matematica e sollecitato nella pratica didattica nella scuola di oggi con il laboratorio di matematica. In occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, saranno allestite postazioni che presentano alcune caratteristiche del lavoro dello scienziato. Il percorso permette di intrecciare la ricerca in matematica e nella sua didattica, in filosofia e nell’educazione scientifica.
Visite guidate di prospettografi, con la proposta laboratoriale di utilizzo di un particolare strumento, il vetro di Dürer (ore 20, 21 e 22). Presentazione di materiale didattico utilizzato in classe. Angolo della matematica con puzzle, enigmi, costruzioni.
a cura di Michela Maschietto – Laboratorio Macchine Matematiche – Dipartimento di Educazione e Scienze Umane
Ore 20:00 – 23:30
Pianeti, buchi neri e onde gravitazionali: la Relatività Generale di Einstein sul tavolo
Laboratorio didattico interattivo
Utilizzando un semplice modellino di “simulatore gravitazionale”—costruito tramite un semplice tessuto elastico—riproduciamo in modo giocoso ma efficace diversi fenomeni gravitazionali osservabili in Natura e predetti dalla teoria Einsteiniana della gravità. Alcuni di questi fenomeni sono stati solo recentemente osservati a livello sperimentale.
a cura di Olindo Corradini – Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche
Ore 20:00 – 23:30
Progetto Automotive Learning by Doing – Formula Student/Moto Student
Presentazione prototipi
Formula Student e Moto Student sono progetti che propongono agli studenti di progettare e costruire una monoposto a ruote scoperte e una motocicletta da competizione, per gareggiare in eventi organizzati dalle maggiori associazioni internazionali di Ingegneria (SAE: Society of Automotive Engineers, IMechE: Institution of Mechanical Engineering, ANFIA: Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) e del settore motociclistico (DORNA), che ne riconoscono il valore formativo. A partire dal 2003/2004 il Team MMR – More Modena Racing ha partecipato ogni anno a diversi appuntamenti del campionato internazionale di Formula Student con un prototipo con motore a combustione interna. Nel 2017, il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” ha dato vita ai progetti paralleli Moto Student, per il learning by doing su una motocicletta elettrica, e Formula Student Hybrid, che prevede la progettazione di una power unit ibrida. Nel 2018 è infine nato il team Formula Student Driverless, per l’implementazione di sistemi di guida autonoma su una monoposto da corsa.
a cura di Matteo Giacopini, Enrico Mattarelli, Carlo Alberto Rinaldini, Alberto Vergnano – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Prove dinamiche con tavola vibrante e altri prototipi per test sperimentali
Apprendimento attivo
Il gruppo del Laboratorio di Strutture ha messo a punto in questi anni una serie di strumenti per indagare le prestazioni di materiali e strutture in campo statico e dinamico. Durante l’evento verranno messi in luce alcuni aspetti essenziali del comportamento delle strutture sottoposte a sisma mediante l’esecuzione di test dinamici con tavola vibrante. Verranno inoltre presentati alcuni materiali innovativi ad alte prestazioni per il consolidamento delle strutture, indicando i metodi per indagarne le proprietà fisiche e meccaniche (ad esempio, sistemi di acquisizione digitale di immagini e dispositivi meccanici per impartire grandi deformazioni). I visitatori potranno prendere visione delle più moderne tecnologie di intervento sugli edifici, degli strumenti per identificare le prestazioni di materiali non convenzionali e dei test di indagine più appropriati per caratterizzarli da un punto di vista fisico e meccanico.
a cura di Andrea Nobili – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Riconoscere gli alberi con il tablet
Laboratorio per bambini
Laboratorio di riconoscimento di alcune foglie/alberi tramite chiave dicotomica interattiva caricata su tablet
a cura di Giovanna Barbieri, Giovanna Bosi, Daniele Dallai – Orto Botanico
Ore 20:00 – 23:30
Scopriamo gli insetti impollinatori e le orchidee del nostro territorio
Apprendimento attivo
Grazie all’utilizzo di stereomicroscopi osserveremo le caratteristiche di alcuni insetti impollinatori. Modelli didattici del capo di farfalla, ape, mosca e zanzara ci aiuteranno a comprendere come è fatto il loro apparato boccale e come alcune orchidee lo sfruttano per rendere più efficace l’impollinazione. Ad ogni partecipante verrà regalata una orchidea comune nel nostro territorio con il suo insetto impollinatore (gadget costruito con materiale di recupero)
a cura di Ivano Ansaloni, Elena Corradini, Andrea Gambarelli – Museo di Zoologia e Anatomia Comparata, Dipartimento di Scienze della Vita, Polo Museale
Ore 20:00 – 23:30
Seek and you shall find
Esposizione
Dell’importanza della valorizzazione dei beni culturali se ne parla da molto tempo. L’attenzione è forte sia da parte del Ministero dei Beni culturali e delle autonomie locali che destinano annualmente più di 400 milioni di euro nella conservazione e nel restauro dei beni (musei, parchi, istituti). Ma quali sono gli effetti economici e sociali di questa spesa? Chi sono i beneficiari e qual è il contributo alla crescita economica e all’occupazione? La massiccia invasione di dati disponibili nelle numerose piattaforme open source non è soltanto un crescente invito alla partecipazione collettiva e alla discussione generata intorno a temi d’interesse globale come quello dello sviluppo culturale, ma definisce anche una nuova possibilità di fare ricerca, perché i dati da soli servono a poco. Dall’esperienza di una cooperazione cumulata nel triennio fra ricercatori di UNIMORE, Sapienza di Roma e UNITO nasce DEALS-CH che ora trova una esposizione infografica “Seek and you shall find” con il quale la ricerca può trarre un valore aggiunto al proprio operato.
a cura di Sergio Alessandrini, Elisa Valeriani – Dipartimento di Giurisprudenza
Ore 20:00 – 23:30
Un po’ di Economia
Docenti tratteranno di temi economici di attualità, interagendo con il pubblico
a cura di Graziano Pini – Dipartimento di Giurisprudenza
Ore 20:00 – 23:30
Unimore Sostenibile
Presentazione
Il progetto Unimore per la sostenibilità del proprio Ateneo
a cura di Grazia Ghermandi – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Utilizzo dei dispositivi radar integrati
Dimostrazione live
Radar, imaging, rivelazione di bersagli
a cura di Giorgio Matteo Vitetta – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 21:00 – 22:00
Visita guidata al Complesso San Geminiano e Sant’Eufemia
Visita Guidata
La visita guidata inizierà alle ore 21.00. Punto di ritrovo ore 20.45 presso il chiostro di San Geminiano. Durata percorso circa 1 ora e 30 minuti.
Punto di ritrovo ore 20.50 sotto al portico del Complesso San Geminiano, entrando a sinistra, presso lo stand del Servizio Bibliotecario di Ateneo. Un unico gruppo di massimo 30 persone. Tempo della visita guidata circa 1 ora e 30 minuti.
a cura di Giulia Squadrini – Sistema Bibliotecario di Ateneo
Ore 20:00 – 23:30
Wireless Automotive Connectivity: routing for V2X
Dimostrazione live
Le reti veicolari hanno una topologia molto variabile per via della mobilità. Trasmettere messaggi ad un veicolo può avvenire attraverso diverse antenne dislocate sul territorio. Non sempre raggiungere un veicolo attraverso l’antenna geograficamente più vicina ad esso è la scelta ottima, per via della presenza di ostacoli come edifici o altri veicoli.
a cura di Carlo Augusto Grazia, Maurizio Casoni, – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Modena
Teatro Anatomico – viale Berengario,
Ore 20:30 – 23:30
I segreti dell’Anatomia. Laboratori e visite guidate al Teatro Anatomico
Visite Guidate
Visite guidate al settecentesco Teatro Anatomico e al Museo Ostetrico Il Teatro Anatomico, il cui progetto venne seguito da Antonio Scarpa, chiamato a Modena nel 1772 per l’insegnamento dell’Anatomia e della Chirurgia, fu inaugurato il 23 gennaio 1775 con una apprezzatissima lezione in latino dello stesso Scarpa. All’inizio del successivo anno accademico nel Teatro Anatomico lo Scarpa diede il via alla Scuola di Ostetricia per l’istruzione delle levatrici e nella sala contigua a sinistra del Teatro realizzò il primo Museo Ostetrico nel quale furono collocati preparati anatomici e modelli in cera realizzati dallo scultore bolognese Giovan Battista Manfredini a cui si aggiunsero, nel 1815, numerose terrecotte ostetriche realizzate dallo stesso Manfredini
Orari visite al teatro Anatomico: alle 20.30, alle 21.30 e alle 22.30.
a cura di Elena Corradini, – Polo Museale di Unimore
Ore 20:30 – 23:30
Ricercatori per una notte:tra microscopi,vetrini e coloranti per scoprire le cellule del corpo
Laboratorio
Ricercatori per una notte si svolgerà tra microscopi, vetrini e coloranti per scoprire le cellule del nostro corpo. Coinvolgente laboratorio per allestire un vetrino citologico e cimentarsi nell’osservazione al microscopio ottico.
ore 20:30
a cura di Ciro Tepedino, Rita Maramaldo – Polo Museale di Unimore
Modena
Sant’Eufemia – largo Sant’Eufemia, 19
Ore 21:45 – 22:15
“Dietro le quinte di Facebook: come si studia il più famoso social media del mondo”
Mini conferenza in Aula Magna Nuova
Fake news, propaganda, hate speech, lo scandalo di Cambridge Analytica. La reputazione di Facebook negli ultimi anni non è stata delle migliori. Eppure rimane il social più famoso e più usato del mondo. Ma come si studia ciò che accade su una piattaforma che conta oltre 2 miliardi di iscritti? Di questo si occupa uno dei progetti in corso presso il dottorato di Digital Humanities e Digital Communication di UniMoRe, partendo dall’analisi dei dati per arrivare allo sviluppo di questioni etiche come la trasparenza algoritmica.
Aula Magna Nuova
a cura di Leonardo Sanna – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 20:00 – 23:30
Alle origini dei pregiudizi. Quando la ricerca aiuta a combattere le discriminazioni
Laboratorio – incontri
Tre iniziative del Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Discriminazioni e vulnerabilità (CRID): 1. Biblioteca vivente con l’Assessorato alle Politiche sociali, Accoglienza e integrazione, Agenzia casa e il Centro stranieri del Comune di Modena: alla conoscenza di storie legate a discriminazioni di vario tipo, “sfogliando” libri che sono in realtà persone che hanno vissuto l’esperienza che raccontano; il lettore potrà sperimentare un test sui pregiudizi e sarà affiancato da ricercatori che illustreranno come si possano combattere le discriminazioni; 2. Giocando con i pregiudizi: i più giovani possono immedesimarsi in ruoli tradizionalmente maschili o femminili per sperimentare le pari opportunità, mentre gli adulti possono testare la loro conoscenza delle principali tappe della conquista dei diritti; 3. Dream fighters: attraverso un’app gratuita è possibile testare il videogioco “Dream fighters”, realizzato da Centro Documentazione Donna, CRID e altri partner nell’ambito del Progetto GEN-EDU.
a cura di Tindara Addabbo, Noemi Miniscalco, Simone Scagliarini, Chiara Strozzi, Serena Vantin – CRID – Centro Interdipartimentale sulle Discriminazioni e vulnerabilità
Ore 20:00 – 23:30
Come raccontare il cambiamento climatico in classe?
Proiezione in Aula C
Proiezione dei video vincitori del Concorso VIDEOCLIMATE rivolto alle scuole secondarie di secondo gradoLa comunità internazionale dimostra forte attenzione al clima che cambia e in tutta Europa gli studenti protestano perché le istituzioni si facciano carico dell’emergenza climatica. È su questa crescente coscienza ambientale, che si sono concluse le selezioni di VideoClimate: i cambiamenti climatici che ci toccano da vicino, il concorso nato nell’ambito del progetto didattico «Cambiamenti Climatici tra Scienza e Coscienza» e indetto dall’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche e dal MUSE – Museo delle Scienze di Trento.
Aula C
a cura di Francesca Bosellini – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:00 – 23:30
Computer science is fun!
Giochi interattivi
Saranno proposte attività interattive e giochi sulle curiosità dell’informatica e della sua storia: un gioco-sfida con mazzo di carte giganti e colorate che richiama la curiosità e le invenzioni dagli albori della nostra scienza. Un gioco in cui si darà battaglia “a suon di bit” con gli storici home computer. Ci saranno attività interattive come il “computer umano”, “calcola il tuo anno in binario” e “disegna un computer”.
a cura di Riccardo Martoglia, Manuela Montangero – Dipartimento di Scienze Fisiche, Informatiche e Matematiche
Ore 21:00 – 21:30
Digital humanities, music & maps: esplora il paesaggio sonoro di Modena!
Mini conferenza in Aula Magna Nuova
L’attività l’illustrazione di un progetto di creazione di una piattaforma digitale attraverso la quale ricostruire ed esplorare quelli che sono stati i luoghi, gli eventi e le persone che hanno contribuito alla costruzione del paesaggio sonoro della città di Modena nel XVII secolo
Aula Magna Nuova
a cura di Sara Belotti, Angela Fiore, Lorenzo Baraldi – Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:15 – 20:45
Digital Humanities: un Archivio online delle opere di Ludovico Antonio Muratori
mini conferenza in Aula Magna Nuova
Nella presentazione si parlerà dei metodi digitali usati per creare AMO (Archivio Muratoriano Online), una banca dati online delle opere di Ludovico Antonio Muratori pensata per facilitare l’accesso alla produzione del grande storico, letterato ed erudito modenese. Oltre a fornire edizioni in linea pienamente interrogabili dei testi muratoriani, AMO intende rendere direttamente accessibili i materiali manoscritti – conservati presso la Biblioteca Universitaria Estense – relativi alla loro composizione. Ci concentreremo soprattutto sulla Pubblica Felicità, il capolavoro di Muratori, e parleremo delle nuove prospettive offerte dalle Digitali Humanities per la lettura e diffusione di questo importantissimo testo.
Aula Magna Nuova
a cura di Andrea Lazzarini – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 21:15 – 23:30
Fra percezione e realtà. Un viaggio dal lavoro, ai redditi, alla ricchezza
Proiezione-Discussione in Aula D
I dottorandi del Dottorato in Lavoro, Sviluppo e Innovazione propongono un viaggio dalla percezione che l’individuo può avere del proprio lavoro e della ricchezza alla luce di innovazioni tecnologiche o cambiamenti di policies. Diverse aree di ricerca del dottorato sono alla base delle attività proposte che andranno dalla discussione stimolata dalla proiezione di cortometraggi sul lavoro e le sue trasformazioni (provenienti dall’Archivio Short on Work- concorso internazionale per video brevi sul lavoro contemporaneo ideato e prodotto dalla Fondazione Marco Biagi – Dottorato di Ricerca in Lavoro, Sviluppo e Innovazione (http://shortonwork.fmb.unimore.it/) al coinvolgimento in attività ludiche che consentiranno ai partecipanti anche di arricchire le proprie conoscenze economico-finanziarie simulando, attraverso un programma user friendly, l’effetto delle variazioni dello spread sul proprio portafoglio.
Aula D Le proiezioni si terranno alle 21.30 ed alle 22.30
a cura di Tindara Addabbo, Andrea Marchioni, Giulia Piscitelli, Costanza Torricelli – Dipartimento di Economia Marco Biagi, Fondazione Marco Biagi
Ore 20:00 – 23:30
Georischi: conoscerli per prevenirli e prevederli
Simulazione Georischi
I ricercatori del DSCG presenteranno modelli analogici in scala e simulazioni computerizzate 3D, oltre che strumentazione innovativa, per spiegare anche ai non esperti i concetti di rischi geologici, pericolosità, vulnerabilità in un contesto operativo governato dal cambiamento climatico. Saranno illustrati casi di studio, anche in aree sottomarine, grazie a supporti multimediali. Tali supporti, anche interattivi col pubblico, saranno utilizzati per evidenziare come i ricercatori possono riconoscere e comprendere i meccanismi naturali che governano tali fenomeni al fine di difendersi da essi tramite azioni di previsione e prevenzione
a cura di Diego Arosio, Alessandro Corsini, Francesco Ronchetti, Mauro Soldati – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:00 – 23:30
Gli ingredienti dell’Universo
Osservazione, interazione,gioco al Museo Gemma
Festeggiamo i 150 anni della Tavola Periodica inventata da Dmitrij Mendeleev con attività che aiutano a scoprire il legame che esiste fra minerali ed elementi chimici. Gli elementi della tavola periodica sono infatti gli ingredienti che la Natura ha combinato per ottenere la grande varietà di minerali. Le collezioni di minerali del Museo Gemma del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (largo Sant’Eufemia 19, Modena) raccontano questa straordinaria diversità per forme, colori ed effetti di luci.
Museo Gemma
a cura di Milena Bertacchini – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:00 – 23:30
I batteri: amici-nemici invisibili
Esperimenti didattici
Grazie a colture batteriche su oggetti e superfici di uso comune scopriremo cosa si nasconde sotto i nostri occhi, qual è il modo migliore per evitare le infezioni batteriche e perché è importante non abusare di farmaci come gli antibiotici. Un simpatico gioco e un kit per scoprire cosa può crescere su una fetta di pane.
a cura di Maria Paola Costi, Donatella Tondi – Dipartimento di Scienze della Vita
Ore 20:00 – 23:30
Imparare giocando
Laboratorio – gioco
Il gioco è un grande modello del comportamento: la teoria dei giochi permette di comprendere molte dinamiche sociali. Giocare significa imparare: i giocatori affrontano quesiti e domande che richiedono soluzioni non immediate, in cui la strategia di gioco influenza notevolmente i risultati, abituando a ragionamenti che tengano insieme numerose variabili. Il gioco come strumento di conoscenza: attraverso il gioco infatti si può creare il giusto coinvolgimento per permettere a chiunque di partecipare e apprendere conoscenze altrimenti non ricercate. Il Game Science Research Center propone alcuni tra i seguenti: – laboratori e attività ludiche sull’importanza del gioco nella ricerca e nella divulgazione scientifica – gioco Free To Choose sviluppato nel corso di progetto europeo e riconosciuto dalla Commissione Europea come best practice nella lotta agli stereotipi di genere nel momento della scelta lavorativa e nella scelta del percorso formativo
a cura di Matteo Bisanti, Tindara Addabbo – Dipartimento di Economia Marco Biagi
Ore 20:00 – 23:30
Jaws! L’evoluzione a morsi
Esposizione
Esposizione di mandibole e denti che mostrano le relazioni tra forma e funzione dei denti in diversi gruppi di vertebrati nel contesto dell’evoluzione dei diversi gruppi. Materiale fossile e attuale, con particolare attenzione ai ritrovamenti più recenti sul territorio appenninico modenese e reggiano.
a cura di Cesare Andrea Papazzoni – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Ore 20:15 – 20:45
La battaglia per la pace in Colombia. Il processo di pace tra il governo Santos e le FARC-Ep (2012-2016)
Presentazione in Aula Magna
Presentazione del progetto di ricerca che intende ricostruire storicamente i nodi salienti del processo di pace tra il governo Santos e le FARC-Ep, con particolare attenzione al ruolo della Chiesa colombiana e di Papa Francesco. Scenario di un conflitto armato interno che da oltre cinquant’anni devasta il paese, oggi la Colombia è chiamata a confrontarsi con un passato pesante. Le radici di questo violento conflitto sono molteplici e complesse, a causa dell’eterogeneità degli attori coinvolti e dei fenomeni sociali, economici e politici che ne sono stati causa ed effetto. Dagli anni Ottanta diversi presidenti sperano di poter risolvere il conflitto senza riuscirvi. Nel 2012 è il presidente Juan M. Santos a riaprire il dialogo con la guerriglia, nonostante la diffidenza della maggioranza dei Colombiani. Nel 2016, dopo quattro anni di faticosi negoziati il governo e le FARC firmano un accordo di pace che pone fine a un conflitto che ha causato 220.000 morti e otto milioni di vittime.
Aula Magna
a cura di Cinzia Terzi – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 20:00 – 23:30
La salute nelle tue mani: controlla la tua salute cardiovascolare con il solo tocco delle mani
Presentazione
E’ prevista la dimostrazione pratica di uno strumento totalmente non invasivo che misura 5 parametri vitali (pressione arteriosa, frequenza cardiaca, frequenza respiratoria, saturazione di ossigeno e temperatura) in tempo reale e in continuo. Mediante lo strumento ButterfLife è possibile registrare i parametri vitali per 2.5 minuti e ottenere un report dell’andamento dei parametri e dell’elettrocardiogramma. Il report viene inviato in tempo reale all’indirizzo mail del soggetto e/o al suo medico curante o medico sportivo
a cura di Sergio Fonda, Anna Maria Mattioli – Dipartimento CHIMOMO, Dipartimento di Scienze della Vita
Ore 21:00 – 21:30
La storia manipolata: falsi storici di ieri e di oggi.
mini conferenza in Aula Magna
Nel vivace dibattito sulle fake news emerge spesso l’opinione diffusa che la nostra sia l’era dei grandi inganni mediatici, ma non è così: fin dagli albori della cultura occidentale c’è stato qualcuno pronto a distorcere la realtà per manipolare le opinioni. Eppure, a oltre duemila anni di distanza dai primi falsi storici a noi noti, ancora fatichiamo a difenderci da queste manipolazioni: perché? Comprendere la realtà è qualcosa che diamo quasi per scontato, ma che di fatto richiede impegno. Richiede lucidità, metodo, spirito critico. E, soprattutto, richiede una capacità sempre più rara: essere disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni. Perché la bugia in cui crediamo più facilmente è proprio quella che conferma i nostri pregiudizi.
Aula Magna
a cura di Carlo Baja Guarienti – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 20:00 – 23:30
Percorsi di ricerca di Digital Humanities
Proiezione video
Aula Magna Nuova
a cura di Vittorio Iervese, Laura Gavioli, Carlo Baja Guarienti, Leonardo Sanna – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 21:45 – 22:15
Politica orizzontale/ politica verticale
Mini conferenza in Aula Magna
Attraverso una ricca rassegna di immagini di cultura materiale e rappresentazioni iconiche, la lezione propone una panoramica trans-culturale dei modi in cui è stata usata la collocazione alta e bassa per creare e legittimare la disuguaglianza politica e sociale nella storia umana (troni, pulpiti, sedie gestatorie, balconi, carri, piramidi per innalzare i potenti e obbligare la plebe all’inchino di sottomissione). Si prenderà in esame le metafore corporee del rapporti tra capo, parte del corpo e ruolo politico, e membra. Verrà illustrata anche l’opzione di organizzazione orizzontale, centrata sull’idea di cerchio assembleare, le sue norme e implicazioni. Si arriverà all’uso di alto e basso in età moderna (segnata all’ambivalente tentativo di coniugare orizzontale e verticale) per sostenere e contestare il potere contemporaneo con tentativi – per ora inefficaci – di sovvertire la dimensione verticale della politica
Aula Magna
a cura di Stefano Boni – Dipartimento di Studi Linguisti e Culturali
Ore 20:15 – 21:00
Quel baro di Rousseau. Giocando col voto tra paradossi e problemi delle scelte collettive.
Mini conferenza in Aula D
Attraverso il coinvolgimento del pubblico, la lezione ha l’obiettivo di presentare paradossi e questioni problematiche delle scelte collettive. Ai partecipanti sarà chiesto di partecipare ad alcuni semplici giochi collettivi esprimendosi, tramite il voto, tra le alternative che gli verranno presentate. Nei loro esiti complessivi, tali giochi riproporranno questioni tipiche della teoria delle scelte, inclusi il principio dell’elettore mediano, il problema di Linda, il paradosso di Allais, il teorema dell’impossibilità di Arrow e il dilemma del prigioniero. Saranno così introdotte alcune questioni della teoria delle scelte come il ruolo del contesto, del meccanismo di aggregazione delle preferenze, dell’incertezza, dell’informazione incompleta. L’obiettivo è stimolare una riflessione critica sui concetti di razionalità e democrazia.
Aula D
a cura di Fabrizio Patriarca – Dipartimento di Economia Marco Biagi
Ore 20:00 – 23:30
Ragazze Digitali Expo
Presentazione
Attività dedicata alla presentazione dei progetti realizzati durante il Summer camp ‘’Ragazze Digitali’, dedicato a studentesse di terza e quarta superiore. Della durata di 4 settimane e gratuito per le partecipanti, il camp rappresenta un’iniziativa unica non solo a livello nazionale, ma anche internazionale. L’obiettivo del summer camp è quello di avvicinare le ragazze all’informatica attraverso attività divertenti e creative al fine di ridurre il gap di genere nel campo dell’ICT. Durante il camp le ragazze, seguendo un approccio learn-by-doing, lavorano in gruppo all’ideazione e allo sviluppo di progetti di due tipologie: programmazione di videogiochi in Python e alle realizzazione di macchinine in Arduino controllate in remoto da app mobile. Durante la notte dei ricercatori le ragazze stesse presenteranno i loro progetti al pubblico.
a cura di Claudia Canali – Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari
Ore 20:00 – 23:30
Supercalcolo e simulazioni quantistiche: nuovi strumenti per indagare l’infinitamente piccolo
Presentazione
I supercalcolatori permettono di fare ricerche fino a pochi anni fa impensabili, come ad esempio studiare la materia a una scala infinitamente piccola con una precisione mai raggiunta prima. Grazie alla potenza raggiunta da queste macchine si aprono oggi nuove frontiere del supercalcolo: tra le più avanzate la possibilità di progettare ‘a tavolino’ nuovi materiali e di capire le complesse interazioni delle molecole biologiche attraverso la simulazione quantistica. Come tutto questo avviene e con quali prospettive lo potrete scoprire dialogando con i ricercatori del Cnr Nanoscienze di Modena. Insieme a loro potrete usare il vostro smartphone per un viaggio virtuale nel nanomondo!
a cura di Giorgia Brancolini, Claudia Cardoso, Vincenzo Grillo, Maria Celeste Maschio dell’Istituto Nanoscienze del CNR – Istituto nanoscienze CNR
Ore 21:00 – 23:00
Videomapping in Sant’Eufemia
Gioco di luci in Sant’Eufemia
Proiezioni sulla facciata dell’edificio di S. Eufemia con immagini e animazioni 3D che rappresentano le tematiche di ricerca e di didattica del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche e del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali, creando una connessione tra chi coltiva la storia e la memoria del territorio e chi lo studia e ne preserva i reperti. Il progetto sarà focalizzato sul tentativo di fondere il contesto scientifico ed il background culturale associato. L’uso delle nuove tecnologie ed in particolare della realtà aumentata, che consente di aggiungere contenuti virtuali ad un ambiente fisico in forma interattiva ed in tempo reale, consentirà ai visitatori di fruire di un’esperienza formativa coinvolgente e divertente in grado di abbattere anche le barriere culturali eventualmente presenti. La contemporanea apertura del Museo GEMMA UNIMORE permetterà di rafforzare il ruolo e la visibilità del Museo all’interno della comunità locale e di coinvolgere e contagiare il pubblico in azioni museali a carattere scientifico-culturale
a cura di Milena Bertacchini – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche – Idea e produzione Delumen
Osservatorio Geofisico – piazza Roma, 22
Ore 20, 20.30, 21.00, 21.30, 22.00, 22.30
L’Osservatorio Geofisico di Modena, dalle osservazioni astronomiche ai cambiamenti climatici
Visite Guidate
L’Osservatorio Geofisico fu istituito nel 1826 per volere del Duca Francesco IV d’Este che concesse in uso perpetuo gratuito la torre di levante Palazzo Ducale per l’istituzione, allora, di un Osservatorio Astronomico. Nel corso degli anni, subì una lunga evoluzione sia per il mutare degli interessi scientifici sia per i fatti storici intercorsi, dall’Unità d’Italia alle guerre Mondiali, divenendo prima Osservatorio Meteorologico quindi Geofisico. Fin dalla nascita, oltre alle osservazioni degli astri, venivano annotate anche le condizioni e osservazioni meteorologiche originando così la serie storica meteoclimatica di Modena. Questa serie rappresenta il filo conduttore dell’unione del passato col presente ed è una delle più lunghe e ininterrotte d’Italia, tanto da essere stata oggetto di varie pubblicazioni nel corso del tempo. Essa rappresenta quindi un bene di notevole interesse storico, scientifico e culturale. Peraltro l’Osservatorio Geofisico di Modena è uno dei pochi, in Italia, che continua ad esistere ed operare e ad eseguire le misure nel medesimo sito di origine. Attualmente le osservazioni sono state ampliate a varie altre grandezza meteorologiche, geofisiche e ambientali e sono effettuate anche in altre stazioni nel territorio modenese e reggiano che confluiscono nella rete locale di osservazioni gestita presso il LARMA (laboratorio di Analisi, Rilevamento e Monitoraggio Ambientale) nella sede di via Vivarelli del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”. La sede storica dell’Osservatorio Geofisico, presso il torrione di levante di Palazzo Ducale, ha anche al suo interno un Museo Astronomico e Geofisico che raccoglie il notevole patrimonio storico museale dell’Osservatorio. I manoscritti delle osservazioni, libri e documentazione storica, strumenti scientifici del XIX-XX secolo astronomici, meteorologici, geofisici, ottici ecc sono parte integrante dell’Osservatorio Geofisico
Vengono proposte per la Notte dei Ricercatori visite guidate all’Osservatorio Geofisico di Modena. Le visite saranno organizzate per gruppi di 20-25 persone. La durata della visita è di circa un’ora (comprese la salita e la discesa dalla torre). Orari visite: 20.00, 20.30, 21.00, 21.30, 22.00,
a cura di Sofia Costanzini, Francesca Despini, Luca Lombroso, Sergio Teggi –