Dal 27 al 29 settembre torna Modena Smart Life, il festival della cultura digitale. In programma iniziative, conferenze e installazioni per mostrare concretamente alla cittadinanza come le innovazioni cambiano la nostra vita, il lavoro e i saperi. I numeri parlano chiaro: 10 ambiti del sapere, 4 sedi caratterizzate da tematiche specifiche, 12 spazi off, 100 eventi, 50 partner, 70 relatori. L’idea di una mente che funzioni come una macchina calcolante o, simmetricamente, di un calcolatore (oggi diremmo “un algoritmo”) che riproduca (o addirittura superi) le dinamiche e gli esiti della mente umana è un sogno e allo stesso tempo un incubo che ha popolato i sonni, ma soprattutto le veglie di molti grandi pensatori, da Hobbes e Leibniz in poi. Oggi la prospettiva dell’intelligenza artificiale non è più futuribile, ma presente. Proprio per questo occorre una riflessione approfondita e responsabile che eviti gli estremi opposti della “tecno fobia” o, di contro, dell’esaltazione del nuovo in quanto tale. Obiettivo del festival è promuovere la contaminazione dei saperi, con il coraggio di avventurarsi attraverso strumenti e linguaggi differenti, dalla discussione filosofica alla riflessione sulle dinamiche sociali e di comunicazione politica, dalla filosofia con i bambini alla narrazione teatrale su terreni solitamente considerati “riserve” delle discipline di carattere tecnico e scientifico, come l’intelligenza artificiale.
I luoghi che ospiteranno Modena Smart Life 2019 saranno la Fondazione San Carlo (via San Carlo 5), dove si parlerà di etica e frontiera tecnologica, la Galleria Europa (Piazza Grande 17) che ospiterà eventi sui temi della salute, dell’ambiente e dei servizi online, il Laboratorio Aperto (via Buon Pastore 43) dove il focus sarà su lavoro e impresa e Ago (Largo Porta Sant’Agostino 228) che ospiterà iniziative legate alle arti performative, alla formazione e alle digital humanities.
Tra i tanti relatori di spicco ci saranno: Gerd Leonhard, pensatore visionario inserito da Wired Magazine tra le cento persone più influenti in Europa già nel 2015; Rita Cucchiara, docente del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Unimore e direttrice del Laboratorio nazionale di Intelligenza Artificiale e Sistemi Intelligenti del Cini – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica; Roberto Viola, direttore generale di Dg Connect (Direzione generale delle Reti di comunicazione, dei contenuti e delle tecnologie) presso la Commissione Europea; Gianni Dominici, direttore generale di Forum Pa e in precedenza responsabile del settore Processi Innovativi della Fondazione Censis; Massimiliano Panarari saggista e consulente di comunicazione politica.
Si inizia dalla Chiesa della Fondazione San Carlo con la conferenza inaugurale di venerdì 27 settembre (alle ore 11) “Artificial intelligence vs humans” che introduce i temi della manifestazione da molteplici punti di vista: la frontiera della ricerca universitaria e le possibili applicazioni, l’impatto sulla società e le priorità della Commissione europea, il panorama nazionale e la prospettiva delle imprese e dei diversi livelli istituzionali. In questo contesto si terrà la Lectio magistralis “AI verso il 2030” di Rita Cucchiara. L’evento conclusivo sarà la Lectio magistralis di Gerd Leonhard “Tecnology vs Umanity” (domenica 29 settembre, ore 16.30) a cura di Bper Banca.
Per tutte le tre giornate sono in programma appuntamenti dedicati ai più piccoli
Il Festival è promosso dal Comune di Modena insieme a Fondazione San Carlo, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Democenter e Laboratorio Aperto di Modena con il sostegno di Bper Banca e la partecipazione di Vodafone.
È possibile seguire il Festival anche sui social attraverso i profili Facebook @ModenaSmartLife, Instragram e Twitter @modenasmartlife).
Il programma aggiornato è consultabile al sito: www.modenasmartlife.it
Informazioni e programma: www.modenasmartlife.it