Ritorna il “Mese della scienza”, rassegna annuale di cultura e divulgazione scientifica di qualità. Si incomincia lunedì 4 novembre alla Biblioteca Giardino con narrazioni e letture per ragazzi e si prosegue con altre iniziative, tutte gratuite, fino a sabato 30 novembre.
Col titolo “Obiettivo salute”, l’edizione 2019 propone un itinerario nella scienza medica con appuntamenti in tutte le sedi delle biblioteche comunali modenesi, dalla Delfini di corso Canalgrande 103 ai punti di lettura di Quartieri e frazioni. Il programma è online (www.comune.modena.it/bibliotechewww.comune.modena.it/biblioteche).
Il Mese della scienza è nato nel 2002 come rassegna per ragazzi, caratterizzandosi subito per i laboratori che intrecciano gioco e sperimentazione. Grazie alla collaborazione con docenti di UniMoRe, il programma si è arricchito nelle ultime edizioni anche di appuntamenti per adulti. Quest’anno il “Mese” interroga la nuova medicina – personalizzata, tecnologica e di precisione – e racconta alcune delle sfide in corso: cellule staminali e terapia genica (Valentina Fossati e Angela Simone, “Curarsi nel futuro”, 29 novembre), voce materna e sviluppo neonatale (“Scaldami con la tua voce”, Fabrizio Ferrari, Elisa Della Casa, Manuela Filippa, 22 novembre), Dna e casi giudiziari (Gianfranco Bangone, “La prova regina”, 15 novembre). Senza dimenticare quanto lo stile di vita può contribuire alla salute di ciascuno, tema a cui è dedicata una non-stop per famiglie realizzata con Ausl e Croce Rossa (“Buona salute a tutti”, 16 novembre).
Il programma per adulti, tutto alla biblioteca Delfini tranne un incontro all’Archivio storico (Giovanni Destro Bisol e Mauro Mandrioli, “Intervista al Dna”, 28 novembre), vede tra gli ospiti anche Maddalena Rossi e Rita Fioresi (“Come sta il tuo microbiota?” 8 novembre) e Michele De Luca, pioniere della medicina rigenerativa (“Cellule che curano”, 30 novembre).
Per bimbi e ragazzi a partire da 4 anni, incontri con autori (Guido Quarzo e Anna Vivarelli, 11 novembre alla Delfini) e laboratori e animazioni che mettono la medicina in gioco con la collaborazione delle più accreditate agenzie scientifiche. Qualche esempio: “G Lab” di Fondazione Golinelli (“Anatomia in 3D”, 9 novembre alla Delfini), Fondazione Umberto Veronesi (“Io vivo sano”, conferenze-gioco sui vaccini proposte anche alle scuole), LeoScienza (lo spettacolo “Big Body”, 30 novembre a Crocetta), Cooperativa Ossigeno (Il cervello in crash, 18 novembre a Rotonda) e, ultimo ma non ultimo, il nuovo “Game Science Research Center Unimore”, primo centro di ricerca universitario in ambito ludico.
Come ogni anno, partecipano alla rassegna con contributi originali anche il Polo Museale e l’Orto botanico Unimore, oltre alla palestra digitale “MakeItModena”.