Dopo il successo della lettura integrale de La montagna incantata di Thomas Mann e 1984 di George Orwell, solo per citare gli ultimi, ERT Fondazione, Biblioteca Civica Antonio Delfini, in collaborazione con ACIT Modena e Amici dei Teatri Modenesi, inaugurano un nuovo ciclo di letture a puntate. Dal 24 gennaio e fino al 5 dicembre si ripercorrerà l’opera e il genio del più europeo degli autori, partendo dalle pagine autobiografiche de “La lingua salvata”, letto, come ormai di consueto, alla Biblioteca Delfini, per approdare tra novembre e dicembre del 2019 sul palcoscenico.Il progetto di ERT Elias Canetti. Il secolo preso alla gola culminerà infatti con due produzioni teatrali: al Teatro Storchi Claudio Longhi e i suoi attori porteranno in scena La commedia della vanità, un’allegoria grottesca dell’Europa dei totalitarismi, mentre al Teatro delle Passioni sarà rappresentato Nozze, commedia o meglio mascherata borghese di uomini e donne in preda alla loro cupidigia, che vede alla regia l’attore Lino Guanciale fresco della vittoria ai Premi Ubu.
Prossimo appuntamento con il ciclo della lettura a puntate de La lingua salvata è per
Giovedì 5 dicembre ore 18
Zurigo parte II. La cacciata del paradiso
leggono Donatella Allegro, Nicola Bortolotti, Michele Dell’Utri, Simone Francia, Diana Manea, Eugenio Papalia, Franca Penone
Si ringrazia la classe 4E del Liceo Scientifico Statale Wiligelmo di Modena
*allievi del corso Attore Internazionale della Scuola di Teatro Iolanda Gazzerro – laboratorio permanente per l’attore, approvato dalla Regione Emilia-Romagna e cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo
Lo scrittore: Elias Canetti
Elias Canetti (Rusçuk 1905 – Zurigo 1994) è uno dei più importanti scrittori del Novecento. Le sue radici biografiche sono profondamente europee: nato nel giovane regno bulgaro da una famiglia ebrea di origini spagnole e italiane, cresciuto fra Manchester, Vienna, Zurigo e Francoforte, Canetti si diploma in chimica a Vienna. Lo scrittore emerge dagli ambienti letterari austriaci e tedeschi nel 1935, con il celebre romanzo Die Blendung (Auto da fé nell’edizione italiana). A seguito dell’annessione nazista dell’Austria del 1938, Canetti si trasferisce prima a Parigi, poi a Londra, dove vive il resto della sua vita. Nel 1981 riceve il premio Nobel per la letteratura. Trascorre gli ultimi anni a Zurigo. Elias Canetti è inoltre ricordato per l’ampio saggio sulla sociologia delle masse Massa e potere (1960), per drammi come Nozze (1932) e La commedia delle vanità (1934), nonché per la tetralogia autobiografica La lingua salvata, Il frutto del fuoco, Il gioco degli occhi e Party sotto le bombe (1977-1985).
L’autobiografia
Esce nel 1977 La lingua salvata, con il sottotitolo esplicativo di Storia di una giovinezza. Elias Canetti torna con la memoria al principio del Novecento, per ripercorrere il sogno girovago e infranto della sua infanzia, ritrovando le radici delle sue diverse ossessioni di scrittore. Attraverso tappe che scandiscono l’itinerario geografico e affettivo di un giovane agiato sullo sfondo di un’Europa teatro di cambiamenti epocali, l’autore ricostruisce la fase aurorale della propria parabola umana e intellettuale, salvando dall’oblio del tempo volti ed esperienze, istanti cruciali della sua formazione. E nello scandagliare tenacemente la sua dimensione intima, questa Storia di una giovinezza ha la forza di riguardare tutti: quanti episodi si ignorano nella vita dei propri genitori? Cosa si ricorda della propria infanzia? La memoria è capace di suscitare punti di vista inediti sul presente, sia essa privata o collettiva, facendosi talvolta motivo di scandalo.
Informazioni:
Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Le letture si svolgono nella sala conferenze della Biblioteca Delfini (Corso Canalgrande 103 – Modena)
Si rilasciano attestati di partecipazione e crediti formativi.
Per ulteriori informazioni: tel. 059 2032940