Sabato 11 e domenica 12 gennaio doppio appuntamento con GMI, al teatro San Carlo e all’Officina Windsor park. Protagonisti due artisti molto giovani, vincitori di concorsi internazionali, per due strumenti molto utilizzati in ambiti musicali extra classici: fisarmonica e chitarra, e che però hanno anche grandi repertori, originali o in trascrizione, per le stagioni musicali di tradizione accademica e colta.
Lorenzo Albanese è un fisarmonicista poco più che ventenne, vincitore nel 2017 dell’unico “talent” dedicato alla musica di tradizione colta occidentale, organizzato dalla rivista Amadeus. È stato ospite della GMI modenese nella primavera 2019, presso l’auditorium Spira mirabilis di Formigine, ed ha impressionato il pubblico con il suo talento, capace di trarre da uno strumento da troppi erroneamente relegato all’ambito folk (del “ballo liscio”) una gamma di suoni e di atmosfere straordinarie. Tanto che GMI ha deciso di inserirlo anche nella stagione modenese 2019-2020, per consentire anche la pubblico modenese di apprezzarne l’arte straordinaria.
Il programma presenta un percorso musicale definito cronologicamente, che inizia con trascrizioni da musiche barocche per tastiera (a fisarmonica allora non esisteva) musicali o per organo (uno strumento di cui la fisarmonica ricorda la sonorità di quell’imponente strumento, emettendo entrambi suoni polifonici tramite la spinta dell’aria in canne ad ance. Le composizioni più vicine a noi sono invece scritte direttamente per fisarmonica, da importantissimi esponenti della scuola russa, la più importante al mondo per questo strumento, e dal francese Angelis. Virtuosismi, richiami al folklore nazionale, ma anche atmosfere rarefatte e suoni delicatissimi in un ventaglio amplissimo delle possibilità della fisarmonica
PROGRAMMA
Sabato 11 gennaio 2020, ore 17.30
Teatro San Carlo, Modena
Lorenzo Albanese fisarmonica
Primo premio Amadeus factory 2017
Johann Pachelbel (1653 – 1706)
Chaconne in fa minore P. 43
Domenico Scarlatti (1685 – 1757)
Sonata in do maggiore (Pastorale) K 513
César Franck (1822 – 1890)
Prélude, fugue et variation in si minore op. 18
Alexsander Pushkarenko (1915 – 1995)
Skify of the XX Century
Franck Angelis (1962)
Soliloque
Vyacheslav Semionov (1946)
Sonata n. 1 per fisarmonica
Kalina Krasnaia
Brahmsiana
Biglietto 13 euro
in vendita un’ora prima del concerto
Domenica 12, sempre alle 17.30, presso lo spazio “Officina Windsor”, GMI propone, come spesso è capitato negli anni scorsi, il più recente vincitore di uno dei concorsi per chitarra classica più prestigiosi in Europa e nel mondo: il Pittaluga di Alessandria.
L’edizione 2018 è stata vinta dal serbo Vojin Kocić, meno che trentenne, già esibitosi in stagioni e teatri di tutto il mondo, sia come chitarrista classico, sia come esecutore per strumenti antesignani o parenti antichi della chitarra, come la vihuela, il liuto rinascimentale, la chitarra barocca e il liuto barocco. Come nella tradizione dello strumento, il programma presenta Molta “hispanidad”: Tarrega, Albéniz, José, passaggi quasi obbligati del repertorio chitarristico odierno. Ci sarà spazio per uno sguardo oltreoceano con il compositore paraguaiano Barrios Mangore ma anche italiche evocazioni con Giulio Regondi e con Giuseppe Verdi, richiamato nella forma della parafrasi d’opera da Francisco Tarrega. Un programma imperdibile per gli amanti della chitarra ma anche un’occasione per tutti di scoprire un talento già da tempo riconosciuto a livello internazionale.
PROGRAMMA
Domenica 12 gennaio 2020, ore 17.30
Officina Windsor, Modena (via San Faustino 155/U)
Vojin Kocić chitarra
Grazie alla sua musicalità, al suo modo di suonare espressivo, al virtuosismo nell’interpretazione della musica per chitarra dal Rinascimento alla musica del XXI secolo, Vojin Kocić rientra di diritto tra i migliori interpreti della scena chitarristica internazionale. I critici lo hanno definito “Maestro di delicatezza”
Francisco Tarrega (1852 – 1909)
Fantasia sobre la Traviata
Isaac Albéniz (1860 – 1909)
Suite Española op. 47
Antonio José (1902 – 1936)
Sonata para Guitarra
Giulio Regondi (1822 – 1872)
Introduction et caprice op.23
Agustin Barrios Mangore (1885 – 1944)
Chôro da saudade
Biglietto Faidaté
Da 0 a 10 euro secondo disponibilità, responsabilità, gradimento
Segue etnoaperitivo a cura di Officina Windsor
Info: https://gmimodena.it/