GMI: l’8 gennaio “Musica che passione” all’ex Amcm e il 9 lo Stabat Mater per il 70esimo dell’eccidio delle Fonderie

In Musica

Due appuntamenti fuori abbonamento per la GMI di Modena: “Musica, che passione!” l’8 gennaio, alle 20.30, presso la ex centrale Amcm, in viale Buon Pastore 43, e lo Stabat Mater di Luigi Boccherini sabato 9, alle 20.30, presso la Chiesa di Sant’Agostino, nel settantesimo anniversario della strage del 9 gennaio 1950, quando la Polizia uccise sei operai delle Fonderie Riunite. entrambi i concerti sono a ingresso libero

La mostra “Passioni”, organizzata dal Museo civico d’arte e dalle Gallerie estensi, raccoglie 60 opere di artisti modenesi, quadri e sculture tra ‘800 e ‘900.

La collaborazione tra gli organizzatori e GMI ha dato vita a un progetto musicale connesso ai temi della mostra e all’epoca: un concerto per ensemble cameristico e voce, che accompagna l’ultima visita guidata alle della seconda metà dell’Ottocento. Musiche e arie vocali da camera di compositori italiani contemporanei degli autori delle opere in mostra, stesse passioni che ispirano quadri, sculture e le musiche scelte da GMI: l’amore e la sensualità, l’eroismo e l’ira, la fede e il dolore.
A chiudere il concerto, la riproposizione, per sottolineare in musica e canto il temperamento umoristico declinato in varie opere pittoriche, di una canzonetta modenese del 1899, una “Canzunèta mudnesa”, come recita il titolo, su un divertente testo dialettale di Angelo Fortunato Formiggini. E forse il grande editore e uomo di cultura può essere il nume tutelare della “due giorni” musicale proposta da GMI l’8 e il 9 gennaio, che va dal comico al tragico. Il creatore della collana “Classici del ridere” morì infatti suicida nel 1938, gettandosi dalla Ghirlandina per protesta contro le leggi razziali del Fascismo.

Il programma è ideato e proposto dall’ensemble “Forma Libera”: un gruppo di giovani musicisti che stabilmente collabora con GMI Modena, attivo per lo più nell’ambito del repertorio novecentesco e contemporaneo

Questo il programma del concerto “Musica: che passione!”

Alfredo Casella (1883-1947)– in modo barbaro, per pianoforte

Giovanni Sgambati (1841-1914)
Separazione per soprano e pianoforte

Profonda pena

Francesco Paolo Tosti (1846-1916)
– Preghiera per soprano e strumenti

Alfredo Casella
– Barcarola, per flauto pianoforte

Giuseppe Martucci (1856-1909) Romanza per violoncello e pianoforte
Francesco Paolo Tosti Visione per soprano, violoncello e pianoforte

Alfredo Casella Minuetto
Ernesto Koheler (1847-1907) Frühlingslied, per flauto, violoncello e pianoforte

A. D’Angelo – A. Fortunato Formiggini (1878-1938)
i Sialtèn e i Caplèn – Canzunàta mudnesa (prima esecuzione in tempi moderni)

FORMA LIBERA ensemble
Selena Colombera
 soprano
Francesco Checchini flauto
Anna Freschi violoncello
Luca Benatti pianoforte

 

Giovedì 9 gennaio ore 20.30, Chiesa di Sant’Agostino 
LA MEMORIA DEL 9 GENNAIO

Chiude questo primo scampolo di eventi musicali di GMI Modena un’opera di rara esecuzione, lo Stabat mater di Luigi Boccherini, nel giorno anniversario, il settantesimo, dell’eccidio delle Fonderie. Una mostra, vari eventi e lo Stabat mater fanno parte delle iniziative promosse da Cgil, Cisl, Uil e da varie Istituzioni modenesi per ricordare questo evento che segnò per sempre la storia della città. Un momento della lotta per la dignità e il diritto al lavoro, sanciti dall’articolo 1 della Costituzione, che stanno alla base della comunità modenese e dei suoi valori.

Il programma:

Luigi Boccherini (1743-1805)
Stabat mater  mottetto in fa minore per soprano e orchestra d’archi

Cristina Park soprano
Orchestra da camera MoMus
Stefano Seghedoni direttore
Franca Lovino  letture

altre info su www.gmimodena.it

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