Alla Biblioteca Estense è allestita “La mostra infinita. Sette secoli di libri della Biblioteca Estense Universitaria” dove si possono ammirare codici preziosi come la Bibbia di Borso d’Este, il Messale di Borso e il Breviario di Ercole I

Torna visibile al pubblico la straordinaria Bibbia di Borso d’Este, accompagnata dai quasi altrettanto famosi Messale di Borso e Breviario di Ercole I.  Borso volle dotare la sua libreria  (allestita dal 1455 al 1461,) di un codice di eccezione, per l’elevato numero e la ricchezza delle miniature, per la finezza delle pergamene e la preziosità degli ornamenti in argento sulla legatura in velluto; quasi uno status symbol, testimonianza della politica culturale del duca e attestazione del suo potere su Ferrara, la Bibbia rappresenta il più alto prodotto della miniatura ferrarese e a un tempo l’apice della miniatura in genere, insieme al Messale di Borso e ancor più al Breviario miniato per Ercole I dal 1502 al 1505.
I tre preziosi codici sono i protagonisti della mostra allestita dal 15 febbraio, nella rinnovata sala Campori della Biblioteca Estense Universitaria, “La mostra
infinita. Sette secoli di libri della Biblioteca Estense Universitaria”. Il percorso espositivo costituisce la prima puntata di un lungo racconto che ha per protagoniste le
collezioni bibliografiche estensi. Il primo capitolo illustra il libro alla corte ferrarese nel Quattrocento, nelle sue molteplici tipologie, dal libro d’uso all’esemplare di dedica, dai libri
d’armi e d’amore al classico umanistico. La mostra si apre con Niccolò III e i libri francesi, che appartengono alla tradizione del romanzo di cavalleria, di cui Ferrara diventa all’epoca
capitale di produzione e consumo; il percorso continua con Leonello e Guarino Veronese, personaggio di spicco del classicismo umanistico, e giunge poi a Borso e alla sua Bibbia. Il
racconto si conclude con i volgarizzamenti dei classici per Ercole I e il suo Breviarium, la più alta espressione della miniatura ferrarese all’inizio del secolo XVI.

Il tutto in una rinnovata Sala Campori.  Gli arredi della Sala Campori della Biblioteca Estense Universitaria, realizzati negli anni ’60 del secolo scorso, sono stati infatti rinnovati recuperando le vetrine originali in ottone e cristallo con il preciso intento di valorizzare linee, materiali e design dell’epoca, nel rispetto dei cromatismi originali. La sala, recentemente climatizzata, è stata dotata di una nuova illuminotecnica realizzata con corpi illuminanti led a luce diretta ed indiretta. A seguito di tale nuovo assetto funzionale, l’ambiente si presenta come spazio maggiormente versatile
per mostre, eventi ed attività didattiche e divulgative, destinate alla valorizzazione del ricco patrimonio librario della Biblioteca, oltre alla possibilità di accedere direttamente alla
consultazione della Estense Digital Library.

Info:

Biblioteca Estense Universitaria – Sala Campori
Piazza Largo Sant’Agostino, 337 – Modena
Fino al 16 maggio
Ingresso gratuito
lunedì-giovedì: 9.00-18.30
venerdì e sabato: 9.00-13.00
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