Sabato 15 febbraio, alle 18 , presso la Libreria Ubik di via dei Tintori 22 si tiene la presentazione del libro di Cristiana Minelli “Questa non m e la bevo. L’almanacco delle news talm ente vere che sembrano fake ” ( pp. 252 – euro 14,00, editore Ultra). L’autrice dialogherà con Marco Barozzi, lettore appassionato, e, fra le altre cose, curatore per il Consorzio Creativo della rassegna cinematografica “La rabbia e la memoria”, in programma al cinema Astra fino al prossimo 27 maggio.
Il tormentone delle fake news ci è venuto a noia al punto che – per dirla con l’autrice – è un libro scritto per legittima difesa. Ogni giorno il pianeta terra si racconta anche attraverso notizie bislacche che tuttavia lo rappresentano. Dall’anziana signora che regola il traffico armata di un phon all’aperitivo con birdwatching, dal suicidio del robot Steve al pappagallo che suona la batteria, dal raduno di romantici rospisti all’arresto di Zorro, è ormai un pullulare di storie apparentemente impossibili. E anche se spesso ci sorprendiamo intrappolati in uno specchio anamorfico, come quello del luna park, qualche volta la realtà che vediamo non è deformata ma di forma differente.
Nell’era della post-verità mancava un’antologia che fotografasse la realtà nel momento in cui supera la fantasia, ed ecco così arrivare in libreria un almanacco di oltre cento notizie talmente vere che sembrano fake.
Come diceva Federico García Lorca, ben prima del celeberrimo mantra di Steve Jobs, «tutti ci portiamo dentro un grano di follia, senza il quale è imprudente vivere». Perciò, per chiunque abbia voglia di guardare oltre la patina routinaria che ci sta di fronte, questo libro è un invito a salire sul torpedone che da Cleveland arriva fino all’hashtag # Loving Day, a pretendere, attraverso debita azione legale, il possesso delle nuvole insieme all’avvocato russo che le riteneva res nullius, cioè terra di nessuno, a incappare nell’automobilista fermato ubriaco alla guida vestito da water, a riflettere sul cane sapiens, a scoprire che quello col cervo-topo è un incontro possibile.
Al termine della presentazione sarà dedicato un momento anche alle favole, le pubblicazioni “Come Angeli che han messo le ali” (Aguaplano editore, 2019) e “Il Paese dei Balocchi”, scritta in occasione dell’evento di finssage della mostra “Piccoli tesori di latta”.
Cristiana Minelli è nata a Modena nel 1965. Scrive storie surreali che qualcuno definisce, con generosità, vertigini di fantasia. Ha lavorato a Comix e cenato con Dracula, alias Christopher Lee, nel ristorante del miglior cuoco del mondo. Per FUOCOfuochino, la casa editrice più piccola del mondo, ha pubblicato «Pacco di Natale» (2011) e «Il Maestro di linfa ed io» (2014). Per Greco & Greco «Il colombo è andato alla toilette ed altri racconti» (2013) e «Ascolta le cicale. I diari delle panchine di Central Park» (2016). Per i tipi di Aguaplano, su invito della Galleria Nazionale dell’Umbria, «Come Angeli che han messo le ali», favola tradotta in inglese e illustrata da Bimba Landmann (2019). Per l’evento di finissage della mostra «Piccoli tesori di latta», allestita fino al 10 febbraio 2020 alla chiesa di San Carlo a Modena, ha scritto il testo «Il paese dei Balocchi». Cura la rubrica di costume Tiri Liberi per la “Nuova Gazzetta di Modena” che ha ispirato questo libro.