Letture animate dedicate a storie, avventure e curiosità sui musei e una visita guidata alla mostra “Primordi”, alla scoperta della raccolta del Paleolitico francese conservata in museo: sono i due appuntamenti proposti dal Museo civico di Modena per il weekend di sabato 22 e domenica 23 maggio.
Al Lapidario romano, al piano terra di Palazzo dei Musei (in largo Sant’Agostino), sabato 22 maggio, con due repliche alle 16 e alle 17.30, torna “Che favola di Museo!”, l’iniziativa, realizzata in occasione dei 150 anni del Museo civico che in collaborazione con la biblioteca Delfini propone racconti ispirati al mondo del collezionismo e alle emozioni che può suscitare una visita a queste grandi “scatole magiche” che sono i musei. Protagonista della lettura sarà l’albo illustrato “La Collezione di Joey”, di Candace Fleming e Gérard Dubuois: la storia vera di Joseph Cornell, l’artista che fece di piccole cose raccolte bellissime opere d’arte. Al termine di ogni incontro verrà consegnata ai bambini una piccola merenda, accompagnata da una sorpresa e da tanti consigli di lettura per ragazzi a cura della Biblioteca Delfini. L’ingresso è gratuito su prenotazione attraverso la piattaforma Eventbrite.it (www.eventbrite.it/o/museo-civico-di-modena-31468748993) per un massimo di dieci partecipanti per turno, nel rispetto delle normative vigenti.
Domenica 23 maggio, alle 16.30, è in programma una visita guidata alla mostra “Primordi”, appena inaugurata nella grande sala dell’archeologia del Museo. Sarà la curatrice della mostra Cristiana Zanasi a presentare la raccolta e il progetto di studio e valorizzazione a cura di Marta Arzarello dell’Università di Ferrara che ha preceduto l’allestimento e che si inserisce nel solco della riscoperta di raccolte di formazione ottocentesca conservate nei depositi del museo. Il titolo “Primordi” evoca molteplici richiami alle origini: le origini dell’uomo, le origini della Preistoria come disciplina scientifica, le origini di musei, come quello di Modena, la cui fondazione ricevette un impulso fondamentale proprio dai dibattiti sulla più remota antichità. L’allestimento coniuga dimensione ottocentesca e contemporanea, intrecciando a una grande vetrina ispirata all’arredo originario di fine Ottocento, video, apparati multimediali, istallazioni e l’opera “Human bush” dell’artista Alice Padovani, che interpreta le più recenti rappresentazioni scientifiche dell’evoluzione umana come un complesso “cespuglio”.
La mostra dedica una sezione a quell’insieme di gesti tecnologici che per centinaia di migliaia di anni hanno accompagnato la produzione di un manufatto iconico della preistoria, il “bifacciale”, riproponendone il processo produttivo a partire da un blocco di selce, e con una postazione attrezzata che consente al pubblico di sperimentare in sicurezza le proprietà taglienti della selce su diverse tipologie di materiali.
La visita è gratuita con prenotazione obbligatoria, per telefono (059 203 3125) o scrivendo al Museo (palazzo.musei@comune.modena.it).
Sabato e domenica le sale del Museo Civico, al terzo piano di palazzo dei Musei, sono aperte con orario continuato dalle 11 alle 18. La prenotazione per la visita non è più obbligatoria nel fine settimana, come da ultime normative Covid, ma rimane consigliata poiché l’accesso è consentito a dieci visitatori ogni mezz’ora per garantire il corretto distanziamento, con mascherina.
La mostra è aperta con ingresso libero anche dal martedì al venerdì dalle 16.30 alle 19.30 e sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 18. La prenotazione non è obbligatoria, ma consigliata poiché l’ingresso è riservato a dieci persone ogni mezz’ora per garantire la necessaria sicurezza.
Al piano terra del palazzo, sono accessibili anche la Gipsoteca Giuseppe Graziosi, negli stessi orari delle sale del Museo Civico e con le medesime modalità, e il lapidario Romano. Per informazioni www.museocivicomodena.it