Il Festivalfilosofia di Modena compie 23 anni e in questa nuova edizione, che ci vede purtroppo rimasti orfani di un’altra importante voce, quella di Marc Augè, tutto gira attorno al tema della parola.
Appuntamento dal 15 al 17 settembre nelle piazze e cortili di Modena, Carpi e Sassuolo che saranno attraversati per 3 giorni da quasi 200 appuntamenti fra lezioni magistrali, mostre e spettacoli. Oltre 50 filosofe e filosofi approfondiranno la centralità del linguaggio e della lingua in un’epoca dominata dalla comunicazione, ma in cui la parola e il discorso pubblico risultano indeboliti.
L’edizione 2023, mentre conferma lo stretto legame con i maggiori protagonisti del dibattito filosofico, presenta venticinque voci nuove. Tutte le autrici e gli autori stranieri, con due sole eccezioni, sono al loro debutto al festival. Tra i protagonisti ricorrenti si ricordano, tra gli altri, Enzo Bianchi, Massimo Cacciari (componente del Comitato scientifico del festival), Barbara Carnevali (componente del Comitato scientifico del festival), Donatella Di Cesare, Roberto Esposito, Maurizio Ferraris (Lectio “Confindustria Emilia Area Centro”), Umberto Galimberti, Michela Marzano, Stefano Massini (Lectio “Rotary Club Gruppo Ghirlandina”), Salvatore Natoli, Massimo Recalcati (Lectio “BPER Banca”), Carlo Sini.
Tra le nuove voci troviamo: Claudia Bianchi, Alex De Voogt, Silvia Ferrara, Tim Ingold, Sverker Johansson, David Le Breton, Franco Lo Piparo, Eva Meijer (Lectio “Gruppo Hera”), Cecilia Robustelli (Lectio “Coop Alleanza 3.0”), Gisèle Sapiro, Françoise Waquet, Maryanne Wolf.
Come dicevamo sono moltissimi gli appuntamenti filosofici e culturali che trovate nel programma completo linkato qui sotto