Una ricca serata quella proposta dalla Gmi di Modena al Teatro San Carlo , mercoledì 12 a partire dalle ore 19 che fa parte di “Musica da camera con vista” un progetto regionale di video lezioni musicali, riprese all’intero di luoghi artisticamente e storicamente rilevanti del quale GMI è partner. Il progetto nasce da un’idea di Giovanni Bietti, “inventore” delle Lezioni di musica che da molti anni si tengono al parco della musica a Roma e ogni week end su Rai radio3 ed è guidato dall’Associazione Amici del Quartetto Paolo A. Borciani, di Reggio Emilia.
Il 12, viene presentata la video lezione ripresa all’interno della Galleria d’arte che BPER Banca ha realizzato nella propria sede modenese. L’Istituto di credito ha anche contribuito economicamente all’impegnativa produzione video. Tra quadri importantissimi della storia emiliana e romagnola il Quartetto Indaco ha eseguito il celeberrimo quartetto “La Morte e la Fanciulla” di Franz Schubert, dopo avere suonato gli esempi musicali richiesti da Bietti nella sua conferenza illustrativa della puntata. Lo stesso concerto che il Quartetto suonerà dal vivo a partire dalle ore 21.
Ogni puntata del progetto è dedicata a un tema particolare: in questo caso Il canto in musica, che prendendo naturalmente spunto dal Lied per voce e pianoforte “La morte e la Fanciulla” che Schubert scrisse nel 1817 e che fornì la musica per il secondo movimento del Quartetto, scritto sette anni dopo, in un’atmosfera cupa e presaga della fine della vita del compositore, che avvenne meno di quattro anni più tardi.
L’ingresso alla proiezione della video conferenza, arricchita dalla presenza sul palco di Giovani Bietti e del Quartetto Indaco, che amplieranno con parole ed esempi musicali l’argomento trattato nel video, è libero.
Alla presentazione seguirà, verso le ore 20, un buffet a offerta per coloro che vorranno trattenersi a conversare con i protagonisti del video. Menu di salumi e vini in gran parte biologici e del territorio.
“Il canto in musica” è anche il titolo del concerto del Quartetto Indaco, che alle 21 completerà il programma della giornata. All’esecuzione dal vivo del quartetto schubertiano si affiancherà parte del ciclo di Lieder, per voce e pianoforte, di Antonin Dvořák, raccolti sotto il nome di “Cipressi”, composti nel 1865, in piena temperie romantica, ispirati da una sfortunata passione amorosa del compositore, che li trascrisse in seguito per quartetto d’archi. Il biglietto d’ingresso al concerto è di 13 euro, con rilevanti riduzioni per giovani e per sottoscrittori del carnet GMI.
Tutte le informazioni su www.gmimodena.it
Il programma nel dettaglio
ore 19
Presentazione di “Musica da camera con vista”, progetto di lezioni di musica in video, da un’idea di Giovanni Bietti, registrate in luoghi storici e d’arte del’Emilia – Romagna. Proiezione della puntata girata presso al Galleria di BPER Banca a Modena
Con Giovanni Bietti e Quartetto Indaco
Ingresso libero
ore 20
Bioaperitivo (a offerta)
Prosciutto biologico 30 mesi, formaggi con miele in favo
I lambruschi biologici: Marchesi di Ravarino, Bergianti, Saetti, Angol di Amigh
Prosciutto dell’Azienda Nini di Savignano – Modena
Vini selezionati da Filippo Marchi
ore 21
Il canto in musica
Quartetto Indaco
Eleonora Matsuno violino
Jamiang Santi violino
Francesca Turcato viola
Cosimo Carovani violoncello
Introduce Giovanni Bietti
Franz Schubert (1797 – 1828)
Quartetto in re minore n. 14 D810 La morte e la fanciulla
Antonin Dvorak (1833 – 1887)
Lieder da Cipressi (trascrizioni per quartetto d’archi)
Biglietto 13 euro
MUSICA DA CAMERA CON VISTA
I luoghi della musica per quartetto d’archi dall’intimità dei salotti al web
Il progetto 2018 si prefigge sia di divulgare e promuovere attraverso il web la musica da camera per quartetto d’archi valorizzando le migliori risorse giovanili che la animano, sia di ricondurne l’esecuzione nei luoghi di origine, salotti e saloni delle dimore private, spazi ancor oggi esistenti, a volte passati ad altre destinazioni d’uso pubblico o aziendale, a volte veri e propri gioielli nascosti dalla comprensibile riservatezza dei proprietari attuali. Due quindi gli obiettivi: diffondere in rete il grande repertorio classico attraverso l’esecuzione di brevi brani particolarmente significativi dei quali si illustrano, prima, durante e dopo l’esecuzione, le caratteristiche, i valori, la modernità, e al tempo stesso sostenere le valenze turistiche dei territori aprendo al vasto pubblico internazionale del web la conoscenza di siti spesso prestigiosi per la bellezza delle architetture e dei decori e, per le dimensioni intime e raccolte, particolarmente adatti, ieri come oggi, all’ascolto della musica da camera, ma altrettanto spesso ignoti alle rotte consuete del turismo culturale.
Si sono realizzate quattro puntate dedicate al repertorio quartettistico, da proporre in formato audio e video, coinvolgendo un “presentatore-divulgatore” di chiara e diffusa fama e una formazione di quattro giovani musicisti per ogni puntata. Ognuna di esse, della durata massima di 40-45 minuti, è dedicata a un particolare aspetto musicale, che può essere di volta in volta una forma, un luogo, una suggestione, un genere. Per esempio: l’Italia, la danza e la multiculturalità, il canto, la Tarantella, l’umorismo, il dialogo, aspetti tutti che si prestano in modo ideale ad essere spiegati, illustrati, evocati attraverso l’interazione di parole e musica, mentre scorrono le immagini dei luoghi prescelti per ogni esecuzione a invogliare i fruitori a uscire dal virtuale, invitandoli a visitare le località dei concerti e a goderne direttamente le bellezze. Grazie alla disponibilità e al contributo di BPER, una puntata, dedicata al canto, è stata realizzata nella pinacoteca della banca.
Il Quartetto Indaco nasce presso la Scuola di Musica di Fiesole nel 2007 grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Successivamente la formazione ha seguito masterclasses con diversi quartetti (Quartetto Artemis, Quartetto Brodsky, Quartetto Prometeo) e corsi di specializzazione tenuti da componenti dei maggiori quartetti del nostro tempo (Milan Skampa- Quartetto Smetana, Hatto Beyerle-Quartetto Alban Berg, Rainer Schmidt-Quartetto Hagen, Krzysztof Chorzelski-Quartetto Belcea). Attualmente il Quartetto Indaco sta frequentando il Master in Musica da Camera presso la Musikhochschule di Hannover, sotto la guida di Oliver Wille (Quartetto Kuss). Ospite di rassegne, festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia (tra i quali il concerto tenutosi al Palazzo del Quirinale a Roma e trasmesso in diretta su Rai Radio 3, e festival come “Aosta Classica”, “Festival dei due mondi” di Spoleto, “Festival della creatività” di Firenze e di Prato”) il Quartetto si e anche esibito in paesi europei come Irlanda (Galway, Dublino), Lettonia (Riga e Jurmala), Germania (Podium Festival-Esslingen, Hannover, Bad Pyrmont), Svezia (Stoccolma e Vanersborg), e Olanda (L’Aia e Kerkrade). Dal 2017 prende parte al progetto Le Dimore del Quartetto in collaborazione con ADSI e Associazione Piero Farulli. Finalista al prestigioso Concorso internazionale per quartetto d’archi “Premio Paolo Borciani 2017”, il Quartetto Indaco si e aggiudicato diversi premi nel corso della sua carriera, tra cui i concorsi internazionali “Premio Papini” ed “Enrica Cremonesi”. Nel 2014 ha ricevuto il premio speciale “Jeunesses Musicales” nell’ambito della X edizione del “Premio Paolo Borciani”. Numerose le collaborazioni con musicisti di fama internazionale, tra cui spiccano i pianisti Bruno Canino e Carlo Balzaretti, Davide Formisano, Paolo Beltramini (primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera Italiana) e non ultimo il violoncellista Valentin Erben, componente storico del Quartetto Alban Berg, con cui nel 2012 ha eseguito il quintetto con due violoncelli di Schubert. Oltre ad affrontare il repertorio classico, il quartetto dedica attenzione anche alla musica contemporanea con lo scopo di dar voce e diffondere nuovi linguaggi musicali: il gruppo infatti e vincitore del “Premio Giuseppe Scotese” come miglior interprete durante la 53esima edizione del ‘Festival Nuova Consonanza’ di Roma; inoltre il Quartetto Indaco e ‘ensemble in residence’ presso l’’International HighScore Festival’ di Pavia dal 2010. La critica ha in diverse occasioni dimostrato un entusiastico apprezzamento per il gruppo. Il Ttela Newspaper (Svezia) descrive un’esecuzione del Quartetto con queste parole: “la loro performance è come uno stupefacente spettacolo di fuochi d’artificio, così brillante che i muri della sala a stento lo contenevano”; Il Giornale di Vicenza descrive il Quartetto come “compatto, pieno di smalto e di esuberanza, una vera rivelazione” e prosegue “Il Quartetto Indaco ha nella faretra archi che vanno a segno per lucida precisione, concentrazione e grande abilità”.
Giovanni Bietti Compositore, pianista e musicologo, è considerato uno dei migliori divulgatori musicali italiani. E’ una delle più note voci radiofoniche delle “Lezioni di musica” (seguitissima trasmissione settimanale di Rai-RadioTre), e ha pubblicato tra l’altro libri dedicati a Mozart (Laterza, 2015), a Beethoven (Laterza, 2013), al Sinfonismo Viennese (Edizioni Estemporanee, 2012), al dialogo tra culture in musica (Laterza, 2017). Tiene regolarmente Lezioni-Concerto, direttamente al pianoforte, presso molti dei più prestigiosi Enti italiani: Teatro alla Scala, Teatro La Fenice, Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Regio di Torino, Teatro Petruzzelli di Bari, Teatro Massimo di Palermo, Teatro Bellini di Catania, Festival Mito-Settembre Musica di Torino e Milano, Bologna Festival, Teatro Lirico di Cagliari, Ravello Festival, Teatro Regio di Parma, Sferisterio di Macerata, Teatro delle Muse di Ancona, Teatro Valli di Reggio Emilia, Festivaletteratura e Orchestra da Camera di Mantova, Orchestra Sinfonica Siciliana. È stato più volte ospite della GMI modenese
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